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PERUGIA – La Regione Umbria ha concentrato programmazione e risorse per risolvere i nodi strutturali dell’Umbria, definendo azioni in grado di rafforzare le potenzialità competitive del sistema economico e sociale e ponendo così le basi sia per affrontare l’attuale situazione di crisi globale sia per una ripresa maggiormente valida e duratura. È quanto è emerso dai lavori del convegno sulle politiche regionali in materia di “ricerca, innovazione, reti d’impresa” organizzato dalla Regione Umbria, che si svolge oggi a Perugia e che sarà concluso nel pomeriggio dall’intervento della presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti. Nella prima sessione, è stato fatto un resoconto dei risultati della programmazione comunitaria per il periodo 2000-2006, con la presentazione di alcune esperienze di imprese che, avvalendosi delle agevolazioni, hanno investito in ricerca, innovazione e costruzione di reti; sono state presentate anche esperienze di giovani ricercatori. Complessivamente, sono circa seimila le imprese umbre che hanno usufruito del regime di aiuti previsto dal Documento Unico di Programmazione 2000-2006, con uno stanziamento di oltre 400 milioni di euro, con cui la Regione Umbria si è posta come finalità principale quella dell’incremento della competitività del sistema regionale e delle imprese. “Sono state utilizzate tutte le risorse messe a disposizione” ha sottolineato Domenico Antonio Colombo, dirigente del Servizio Programmazione comunitaria della Regione Umbria, che ha tracciato anche un primo bilancio della nuova programmazione comunitaria 2007-2013 in corso di attuazione evidenziando i “pacchetti competitività” del 2007 e del 2008, con cui la Regione ha continuato, rafforzandola, l’azione di sostegno ai processi di innovazione e lo sviluppo della ricerca industriale e sperimentale, alla crescita dimensionale e l’aggregazione tra imprese. I progetti ammessi a finanziamento sono stati 537, per un ammontare di circa 74 milioni di euro. “Nonostante la crisi economica in atto – ha rilevato – le imprese umbre hanno saputo cogliere l’opportunità che la Regione ha offerto loro per rafforzarsi ed essere sempre più competitive, dimostrando un’elevata capacità progettuale. Un’ulteriore dimostrazione della validità delle scelte operate dalla Regione Umbria nella predisposizione dei Programmi operativi dei Fondi strutturali per gli anni dal 2007 al 2013 che, a due anni dall’approvazione, nonostante l’eccezionale crisi economica globale, confermano la loro validità”. “Non solo – ha spiegato - rispondono infatti al raggiungimento dei parametri previsti dagli obiettivi di Lisbona, ma poiché vanno a incidere su ricerca e innovazione le azioni previste consentono al sistema produttivo umbro di accrescere gli strumenti necessari per contrastare la crisi e consolidarsi per affrontare le sfide del sistema globalizzato, affiancandosi alle misure di sostegno immediato finanziate dalla Regione Umbria”. Ai progetti delle imprese per innovazione e ricerca, in particolare il “Por Fesr” (Programma Operativo Regionale del Fondo europeo per lo sviluppo regionale) 2007-2013 destina 160 milioni dei 348 previsti dal Programma. Il 46 per cento delle risorse complessive, è stato sottolineato, che salgono al 60 per cento se si aggiungono i 52 milioni di euro di stanziamenti per l’Asse “efficienza energetica e sviluppo delle fonti rinnovabili”. A sostegno degli investimenti delle imprese umbre, sono stati stanziati oltre 25 milioni di euro attraverso i bandi del “Pacchetto competitività 2009”. Una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro è prevista per il bando per lo sviluppo dei Poli di eccellenza dell’Umbria, che prevede tre aree tematiche: il Distretto Tecnologico dell’Umbria (“Dtu”) nei settori della meccatronica, meccanica avanzata, micro e nanotecnologie, materiali speciali metallurgici; efficienza energetica e le cosiddette “Scienze della vita” (genomica e biotecnologie). Ammonta a cinque milioni di euro ciascuno la dotazione finanziaria dei bandi per la ricerca di singole imprese e per il “Pia” (Pacchetto integrato di agevolazioni). Sono stati già pubblicati, e hanno ciascuno una dotazione finanziaria di un milione di euro, il bando “Certificazione” per l’introduzione di sistemi di gestione aziendale certificata con progetti in materia di qualità, ambiente, sicurezza e responsabilità sociale, e il bando che interviene a “Sostegno alla diffusione delle Tecnologie dell’Informazione e della Conoscenza nelle piccole e medie imprese”. Sono rivolti a favorire l’aggregazione delle imprese e i progetti delle reti così costituite i bandi “Re.sta Commercio” (finanziato con 2 milioni e mezzo di euro), “Re.sta Industria” e “Re.sta Moda” (per complessivi 6 milioni di euro, di cui 1 milione e mezzo per affrontare i problemi del sistema moda). I lavori della prima sessione sono stati conclusi dal direttore regionale allo Sviluppo economico Ciro Becchetti. Nel pomeriggio, prima dell’intervento della presidente Lorenzetti, verranno illustrati nel dettaglio i provvedimenti del “Pacchetto competitività 2009”. Condividi