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Presso il Comune di Umbertide è stato firmato il protocollo di intesa per la costituzione del fondo di solidarietà per i lavoratori della azienda Seas Spa che sono da un mese senza stipendio dopo il fallimento dell'azienda decretato dal Tribunale di Perugia il 3 novembre scorso. Alla firma erano presenti per la Provincia l'assessore alle Politiche del lavoro Giuliano Granocchia; per il Comune di Umbertide il sindaco Giampiero Giulietti e l'assessore allo Sviluppo economico Simona Bellucci. Alla firma erano presenti inoltre i rappresentanti della banca presso cui il fondo di solidarietà è stato aperto. Il fondo, a cui hanno aderito 25 dipendenti sui 74 rimasti senza lavoro, è stanziato da Comune e Provincia, con il tramite di Sviluppumbria, e consentirà di far fronte agli oneri derivanti ai singoli lavoratori dagli interessi, dalle commissioni e dalle spese che matureranno sui singoli finanziamenti. In concreto, ai lavoratori spetterà un anticipo sulla cassa integrazione che sarà erogata la prossima primavera. Comune e Provincia pagheranno tutte le spese in modo che la somma anticipata ai lavoratori sia al netto di ogni commissione o tenuta conto, mentre Sviluppumbria è l'ente garante della somma stanziata. “E' la dimostrazione – ha affermato l'assessore provinciale Giuliano Granocchia – che sappiamo dimostrare la solidarietà ai lavoratori non solo a parole, ma anche con atti concreti. Si cerca di venire incontro a famiglie in difficoltà che non percepiranno lo stipendio per vari mesi. Già siamo intervenuti con una iniziativa analoga per i lavoratori della Merloni. La crisi generalizzata si sta allargando in tutto il territorio provinciale e nostro dovere è quello di monitorare le singole situazioni di crisi e mettere in campo tutti gli strumenti che la legge ci consente per alleviare la situazione delle famiglie in difficoltà”. Il sindaco Giampiero Giulietti ha sottolineato come il Comune abbia sollecitato questo intervento prima delle feste natalizie. “Ci sembrava doveroso – ha detto - che anche le famiglie più in difficoltà a causa della perdita del lavoro potessero passare festività più serene. Nel frattempo il curatore fallimentare della Seas ha avviato le procedure per la richiesta della cassa integrazione straordinaria. L'espletamento della procedura richiederà presumibilmente ulteriori mesi, con la conseguenza di aggravare ancor di più la situazione economica e sociale dei lavoratori interessati”. L'adesione all'iniziativa, sotto l'egida delle organizzazioni sindacali, era volontaria. Non tutti i dipendenti Seas hanno scelto di usufruirne. Condividi