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di Simone Cennamo e Riccardo Fidenzi Dov’è finita la Ternana arrembante, gagliarda e a volte spietata di inizio stagione? Questo è ciò che si chiedevano oggi gli sconsolati tifosi rossoverdi all’uscita dal Libero Liberati, stadio una volta invalicabile ed oggi violato (per la terza volta in questa stagione) ad opera della Reggiana. La Ternana si presentava con il solito 4-4-1-1 con Perna in sostituzione del deludente Tozzi Borsoi di Giulianova e con Confalone ancora titolare. In panchina il tecnico Baldassarri ha optato per l’inserimento di Costantini, scaturendo così l’incredibile esclusione di Cardona, sulla quale ci soffermeremo in seguito. La Ternana parte forte, Piccioni all’interno dei 16 metri stoppa il pallone e lo calcia con violenza, ma la malasorte fa terminare lo stesso sulla traversa. Attacca ancora la squadra di casa e un tiro a botta sicura di Bertoli, oggi davvero in difficoltà, viene stoppato in area da un difensore. Quando meno te lo aspetti arriva il primo ed unico tiro in porta della formazione emiliana, con Rossi che al 14° si gira e con fortuna trova un diagonale ad incrociare; l’immeritata rete del vantaggio è servita. La Ternana accusa il colpo e attacca a testa bassa, intorno al 30° un colpo di testa di Borghetti a portiere battuto viene incredibilmente salvato sulla linea di porta da Alessi. Si va al riposo, la squadra rossoverde non opera cambi e rientrata in campo prova a rimettere il match in piedi, ma le energie, così come le azioni d’attacco, vanno scemando. Le Fere non ce la fanno: nonostante una netta superiorità territoriale non riescono a rendersi pericolosi. Il miracolo avvenuto contro il Taranto resta un sogno per il frastornato pubblico, che tuttavia sostiene i ragazzi fino alla fine. Stupisce l’immobilismo di mister Baldassarri che decide di non cambiare modulo fino al minuto 37: ormai la partita è compromessa e le sostituzioni (scolastiche) riguardanti l’ingresso di Tozzi Borsoi, Alessandro e Costantini al posto di Perna, Piccioni e Noviello (deludente oggi) sono vane. Cosa salvare? Poco o niente se non la buona volontà mostrata, che però non è servita a colmare le lacune di un gioco troppo prevedibile e privo di idee; la Ternana risulta incapace di verticalizzare ed impostare efficientemente la manovra: inutile attaccarsi all’arbitraggio o alla furba gestione del risultato da parte degli ospiti; è evidente che qualcosa si è rotto. E la buona volontà non è servita nemmeno a raccogliere applausi questa volta, visto che la curva ha mostrato i primi malumori. Un punto in quattro partite è un dato veramente allarmante; oggi addirittura si è caduti in casa con una squadra tutt’altro che da trasferta. Possibile che la compagine “rullo compressore” di inizio di campionato non riesce più a tenere nemmeno un passo dignitoso? Possibile che ogni qual volta la situazione si fa un po’ più interessante (posto da campione d’inverno a portata di mano da quattro turni) la Ternana subisce puntali battute d’arresto in sequenza? Il filo conduttore degli ultimi anni sembra ahinoi riproporsi: nei rari periodi in cui qualcosa va per il verso giusto, comunque non si riesce a far andare nulla in porto. Al termine dell’incontro Andrea Montemari annuncia che nessuno si presenterà in sala stampa: tutti in ritiro per cercare di isolare la mente e comprendere i perché di questa Ternana che non sa più vincere. La classifica si accorcia prepotentemente, mentre le squadre di vertice, eccezion fatta per il Pescara, steccano tutte. Domenica arriva l’Andria, Danucci sarà squalificato e chissà se Cardona, oggi spedito in tribuna, verrà “scongelato” per la seconda volta al fine di colmare questa lacuna, come fosse un oggetto qualunque? Qui però, evitando facile battute culinarie, sembra stia andando a male veramente tutto. Guardare la classifica, che comunque resta positivissima, e nascondersi dietro a questo strano (per andamento) terzo posto, ci pare stasera troppo romantico. Il campo dice che la Ternana è in caduta libera. La misura è quasi colma, l’ultima spiaggia (per certi versi) si chiama Andria. TERNANA (4-4-2): Visi; Del Grosso , Tedeschi , Borghetti , Bertoli; Concas , Confalone , Danucci , Piccioni (Alessandro 34° st); Noviello (Costantini 37° st); Perna (Tozzi Borsoi 26° st). A disposizione: Cunzi, Di Dio, Perney, Lacheheb. All. Baldassarri. REGGIANA (4-4-2): Tomasig ; D'Alessandro , Zini , Mei , Anderson ; Nardini , Saverino , Maschio (Romizi 35° st), Viapiana ; Alessi , Rossi. A disposizione: Manfredini, Gualandri, D'Amico, Ferrari, Eusepi, Temelin. All. Dominissini. ARBITRO: Di Paolo (Avezzano) 5.5 MARCATORI: Rossi 14' pt NOTE: Giornata fredda, cielo coperto. Ammoniti: Tomasig, Danucci, Tedeschi, Concas, Mei, Zini. Angoli 7 a 2 per la Ternana. Recuperi 2 e 4 minuti. Spettatori 4.000 circa. Condividi