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Prosegue l'iniziativa di mobilitazione della Cgil in parallelo al processo a Giorgio Del Papa, imputato dell'omicidio colposo dei quattro lavoratori morti alla Umbria Olii di Campello sul Clitunno il 25 novembre 2006. Martedì 15 dicembre, in occasione della seconda udienza del processo, il sindacato darà vita nuovamente, come aveva fatto il 24 novembre per la prima udienza, ad un presidio all'ingresso del tribunale di Spoleto per ribadire la sua domanda di giustizia e verità e per sostenere la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dalla stessa Cgil regionale e provinciale insieme alla Fiom di Perugia e a Cisl e Uil dell'Umbria. “Noi chiediamo con forza di poter essere parte in questo processo, come è già successo in altri processi simili quali Thyssen ed Eternit – afferma Mario Bravi, segretario generale della Cgil di Perugia – Saremo dunque di nuovo in presidio davanti al Tribunale di Spoleto, anche per chiedere che si recuperino i clamorosi ritardi che hanno caratterizzato sin qui il percorso di giustizia per i familiari delle vittime. Per colpa dei continui ostacoli messi in campo dalla difesa dell'imputato – aggiunge Bravi - abbiamo dovuto aspettare tre anni per iniziare il processo, ora bisogna procedere spediti verso la verità”. Condividi