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SPOLETO – Il Progetto “Linfa” come antidoto alla crisi. Nel secondo workshop voluto dall’Assessorato Pari Opportunità della Provincia di Perugia sul progetto di Azioni Positive L.IN.F.A. (Laboratorio d’Innovazione Femminile Aziendale) e che si è tenuto ieri pomeriggio a Spoleto, sono state messe in luce le potenzialità del progetto stesso che, oltre a sostenere le imprese femminili nei primi anni di vita, fornisce un valido supporto in un momento di forte crisi economica quale è quella attuale. Dopo il primo incontro svoltosi nel mese scorso a Perugia dal titolo “Globalizzazione, marketing e tipicità”, quello di ieri, ospitato presso lo Sportello del Cittadino della Provincia di Perugia, si è sviluppato intorno a due argomenti cardine: credito e innovazione. Su questi temi si sono confrontati l’assessore provinciale Ornella Bellini (Pari Opportunità), Giacomo Porrazzini (Presidente Gepafin S.p.A.), Loris Maria Nadotti (Docente Università degli Studi di Perugia), Tiziana Muzi del Centro di Formazione Imprenditoriale della Camera di Commercio di Perugia, Mara Longhin (Presidente nazionale Associazione donne in campo – C.I.A.) e Natalia Nikolova (Consulente Gruppo APID, Imprenditorialità femminile CONFAPI). Il punto dal quale si è partiti è stata la consapevolezza che il settore del credito, come introdotto da Muzi, risponde ancora con difficoltà alle istanze del comparto imprenditoriale femminile. Comparto che ormai rappresenta il 25% dell’intero panorama imprenditoriale italiano, per lo più sottoforma di piccole e medie imprese. Tanto che, come sottolineato dall’assessore Bellini, dal sistema finanziario e bancario servirebbero strumenti di “microcredito” finalizzati a sostenere lo sviluppo o il rilancio del tessuto imprenditoriale “rosa”. Bellini ha anche detto di auspicare un rifinanziamento nel 2010 della Legge 125 del ’91 (“Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro”), la stessa dalla quale ha preso corpo il progetto “Linfa” che ha già prodotto esiti molto positivi sul nostro territorio. “Un rifinanziamento della 125 – sono state le sue parole – consentirebbe di replicare questa importante esperienza di empowerment manageriale tra le donne imprenditrici”. Il Progetto L.IN.F.A., di cui la Provincia di Perugia è capofila, finanziato dal Ministero del Lavoro e in corso di realizzazione, ha lo scopo infatti di favorire il consolidamento ed il potenziamento di imprese femminili nella nostra regione. Finanziato per € 167.432,00 in base alla Legge 125, ha una durata di 20 mesi (da giugno 2008 a febbraio 2010), e può contare su una rete di partner economici e di altri soggetti che hanno collaborato con l’Ente sin dalla sua fase iniziale (Sviluppumbria S.p.a., Gepafin S.p.a., Centro di Formazione Imprenditoriale C.C.I.A.A. Pg, Confapi, Confcommercio, C.I.A. Umbria-Donne in Campo, Confartigianato, A.I.D.D.A., F.I.D.A.P.A.). Dopo un primo momento di sensibilizzazione del tessuto economico-produttivo e sociale e dopo la fase di formazione, dal primo settembre è iniziata quella della consulenza e del mentoring, per rafforzare la mentalità imprenditoriale femminile, superare le criticità presenti, fornire competenze, metodologie e strumenti di supporto al consolidamento delle proprie imprese. I due workshop sono rientrati nell’attività di diffusione e trasferimento dei risultati del progetto (in termini di formazione e di crescita manageriale) al fine di garantirne effetti moltiplicatori nel tessuto economico e sociale regionale. I piani su cui a detta degli esperti occorre agire per consolidare l’imprenditoria femminile sono quelli dell’autostima e della consapevolezza delle proprie capacità, della leadership e dei ruoli o modelli con cui identificarsi, della conciliazione delle responsabilità familiari e professionali e appunto dell’accesso al credito. Condividi