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PERUGIA - Recentemente, anche in Italia, si è visto un aumento della presenza in ambiente domestico di serpenti, gechi, iguane, tartarughe, e di tutti quegli animali compresi nella categoria “animali esotici” o non convenzionali. Per rispondere all'esigenza culturale nei confronti di questi animali, il 3 dicembre scorso si è tenuto a Perugia, presso le strutture dell'ONAOSI, il seminario dal titolo: “L'animale esotico come pet: i rettili, nuove prospettive nella medicina veterinaria”, rivolto sia ai medici veterinari che agli studenti. Organizzato dalla facoltà di medicina veterinaria dell'Università di Perugia e patrocinato dall'Ordine dei Medici Veterinari e dalla Società Italiana Veterinari Animali Esotici (SIVAE), questo evento ha riunito esponenti del mondo universitario insieme ai maggiori esperti nel settore degli animali non convenzionali; fra questi il presidente della SIVAE, il dott. Paolo Selleri, ed altri liberi professionisti, quali il dott. Giordano Nardini, il dott. Michele Capasso ed il dott. Carlo Paoletti. La seduta dei lavori è stata aperta dal Preside della Facoltà, prof. Franco Moriconi a cui sono susseguite le relazioni degli esperti che hanno spaziato dalla fisiologia all'anatomia, dalle regole di gestione alle patologie correlate all'erronea o mancata applicazione delle stesse, fino a temi più pratici quali i mezzi diagnostici e la chirurgia. Per completezza del settore sono stati inseriti due interventi di cui uno sulle leggi che regolano la detenzione e il commercio di questi animali (CITES) con la partecipazione del Prof. Giuseppe Frenguelli esperto del settore ed un secondo sulla Cryptosporidiosi, una delle parassitosi più insidiose in questi animali, oggetto di un tesi di laurea svolta dal dott. Gianluca Deli in collaborazione con la Prof.ssa Piergili Fioretti e con la dott.ssa Fabrizia Veronesi. Gli organizzatori del convegno, Prof. Oliviero Olivieri e dott. Gianluca Deli, hanno voluto mostrare le potenzialità di questo settore, ritenuto da molti di nicchia, che potrà offrire nei prossimi anni una valida alternativa professionale per chi dovrà intraprendere la professione veterinaria e per chi già la pratica. Dal grande consenso ricevuto, con la presenza di oltre 200 iscritti e dalla discussione finale, a cui hanno preso parte molti dei partecipanti, coordinati dai moderatori (Prof.ri Oliviero Olivieri e Leonardo Leonardi), il seminario ha evidenziato l'interesse crescente rivolto verso questo campo e la necessità di proseguire su questa via, per garantire in questo modo una preparazione maggiore dei veterinari che si vorranno cimentare nella cura di questi animali. Condividi