reddito sociale.jpg
ASSISI - "La Manifestazione di Roma di sabato scorso alla quale, con senso di appartenenza e responsabilità, abbiamo partecipato, è stato un salvifico bagno di entusiasmo, una grande prova di democrazia e voglia di partecipare attivamente alla vita politica italiana". Questo il giudizio espresso dal Circolo di Assisi "Peppino Impastato" di Rifondazione Comunista, che così prosegue: "Ci siamo trovati di fronte una straordinaria dimostrazione di come la gente, (nonostante la pesante assenza del Pd…) la nostra gente, vive l’eccezionalità di questo momento politico, a dimostrazione che ancora esistono ideali e appartenenza politica. Sembrava di essere tornati indietro nel tempo, alle meravigliose manifestazioni degli anni passati: colori, entusiasmo, allegria, fiducia in un possibile cambiamento nonostante i tempi bui che stiamo vivendo. Tutti questi giovani hanno dimostrato che il mondo può cambiare e che anzi deve cambiare, senza protervia, senza arroganza ma con la forza di chi crede che un altro mondo è possibile. Le questioni di questa nostra società ci vengono dipinte o troppo rosee o troppo complicate, invece quel giorno è stato dimostrato che vi è una terza via, quella dei diritti e della Costituzione, principi richiamati fortemente dalla Piazza. I numeri contano poco in questi casi quando è prassi consolidata (da parte di alcuni che tendenziosamente sono soliti togliere almeno uno dal numero dei partecipanti), sminuire una grande partecipazione popolare. Noi abbiamo visto Piazza San Giovanni piena come al Concerto del I maggio, e tanto ci basta. Il nostro Popolo ha risposto alla grande, si è mobilitato e ha dimostrato che ha ancora la forza per poter incidere in un Paese come il nostro in cui c’è più che mai bisogno di riaffermare con forza i principi di libertà ed equità sociale, concetti che questo governo becero sta calpestando senza pietà. Quello di Roma non era solo il popolo anti-Berlusconi ma un insieme di persone che ha una visione ben precisa del mondo, che ha delle proposte concrete e circostanziate. Noi vogliano che il lavoro abbia di nuovo dignità, che sia messo al centro dell’agenda politica come fondamentale sviluppo del nostro Paese: per questo serve abolire prima possibile la legge 30 e la conseguente precarietà che genera. Siamo per una svolta decisiva in campo ambientale, per l’energie pulite e rinnovabili che potrebbero anche creare nuovi posti di lavoro. Vogliamo una società giusta e tollerante che possa includere tutti coloro che vogliano lavorare e produrre ricchezza nel nostro Paese, senza pregiudizi e razzismi di sorta. Crediamo fermamente che i lavoratori e le lavoratrici italiani debbano essere risarciti delle perdite che ingiustamente stanno subendo a causa della crisi del neo-liberismo. Per questo continua la nostra campagna per il reddito sociale e la nostra raccolta di firme". Domani, sabato 12 dicembre, i membri del circolo saranno perciò di nuovo in piazza, stavolta nelle frazioni, per raccogliere firme, far capire le loro ragioni e sondare l’umore della gente che vive nelle zone periferiche di Assisi. Questo il programma: - Ore 10,00-12,00 S.M.Angeli - Ore 14,00-16,00 Petrignano - Ore 16,00-18,00 Rivotorto. Condividi