Un ambiente amichevole, accogliente e familiare. Così si presenta la biblioteca di Via Pennacchi riaperta questa mattina dopo i lavori di ristrutturazione durati circa un mese. 25.000 euro tutto compreso (18.000 euro per l’acquisto di libri, cd e dvd e 7.000 euro per i lavori strutturali) per rimettere a nuovo e rilanciare una biblioteca centrale che, in attesa dei dati consuntivi 2009, nel 2008 ha registrato l’ingresso di circa 150.000 persone. Il vicesindaco Nilo Arcudi (assente per precedenti impegni istituzionali l’assessore alle Politiche Culturali Andrea Cernicchi) all’apertura dei nuovi spazi ha ricordato l’impegno complessivo dell’Amministrazione comunale in campo culturale. Una città, ha detto, che oltre alle grandi istituzioni come le Università e l’Accademia di Belle Arti, ha anche una radicata diffusione culturale sul territorio rappresentata dalle biblioteche comunali, con una percentuale di utenza tra le più alte a livello nazionale. Tutto questo, ha concluso Arcudi, “permette a Perugia di candidarsi come Città della Cultura per il 2019”. All’inaugurazione erano presenti il responsabile U.O. Biblioteca Augusta e Biblioteche di Pubblica Lettura, Maurizio Tarantino; la responsabile della Biblioteca di Via Pennacchi, Claudia Cardinali; e le numerose persone che a vario titolo hanno prestato la loro opera per la realizzazione del restauro e delle sue nuove funzioni. Due piani rialzati e un piano terra, terrazze da cui ammirare, forse, il più bel panorama godibile da Via XX Settembre, un giardino con panchine e una limonaia che, come ha detto Tarantino, in futuro potrebbe ospitare sotto le sue fronde un punto ristoro; costituiscono quella che negli anni ’40 era Villa Urbani, proprietà di una famiglia di tipografi perugini, e che successivamente negli anni ’90 fu acquistata dal Comune per essere adibita a biblioteca. Nel 1994, data la sua peculiarità, fu chiamata”Multimediale”, nome che oggi non ha più alcun senso, “visto che attualmente tutte le biblioteche comunali sono multimediali”. Da qui la proposta di cambiare nome alla biblioteca.
Sarà La Pennacchi, come comunemente viene chiamata dai suoi frequentatori, oppure, da un sondaggio che prossimamente sarà effettuato tramite web e questionari, emergerà un nome diverso per questa biblioteca che rinasce grazie alla precisa richiesta di spazi dedicati ai ragazzi del quartiere fatta circa un anno fa dal Ccr, il Consiglio comunale dei ragazzi dell’allora II Circoscrizione? Ora, nel 2009, il restyling: salvaguardando marmi, travertino e fregi, in alcune sale è stato messo il parquet, sono stati riportati a vista un caminetto, al centro di un accogliente salottino; e la vecchia cucina in muratura, divenuta, parete di vecchie mattonelle verdi compresa, un settore della biblioteca che sarà destinato ai libri e alle riviste di cucina, inclusa una parte del fondo donato recentemente alle biblioteche comunali dalla scrittrice Clara Sereni. La biblioteca, con spazi più ampi e luminosi grazie a una più razionale disposizione degli scaffali e delle sale, oltre a un nuovo ingresso gode di una sala dedicata a Bambini & Ragazzi e di una inedita sala Genitori, con libri, riviste e dvd finalizzati al supporto genitoriale. Aperta a bambini, adolescenti, adulti, genitori e studenti, a questi ultimi ha destinato un’intera sala studio, accogliente e ben illuminata, nell’area più silenziosa delle struttura. Tra le novità, è in corso un lavoro con il web staff filippotimi.com per costituire in esclusiva l’intera filmografia dell’attore e scrittore perugino Filippo Timi. Non mancano, tra l’altro, 14 postazioni internet gratuite e con linea veloce, a disposizione degli utenti nella sala con competenze europee, ovvero, informatica e lingue.
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