Il consigliere comunale
Gianluca Graciolini
Supponiamo che il Sindaco Roberto Morroni, cui del Patto Etico dell'Italia dei Valori gli frega quanto gli può fregare delle manifestazioni degli operai della Merloni, abbia dato per ineccepebile la posizione di Fausto Cambiotti, da lui nominato alla Presidenza dell'EASP, l'Ente di Assistenza e Servizi alla Persona di Gualdo Tadino. La questione dell'incompatibilità da noi sollevata per una triplice sovrapposizione di ruoli di controllore e controllato del responsabile dell'Italia dei Valori di Gualdo Tadino non trova ad oggi alcuna risposta da parte del Sindaco e della Giunta.
Il consigliere comunale in questione, italovalorista eletto nelle file della lista civica Sandra Monacelli Sindaco, pardon Vice Sindaco, somma nella sua persona tre incarichi di natura politica, capogruppo in consiglio comunale, amministrativa, presidente dell'Easp e professionale, dirigente della ASL (l'EASP è in regime di convenzionamento con la stessa ASL di cui Cambiotti è dipendente con funzioni apicali) che risultano incompatibili in virtù dello Statuto comunale e anche in virtù di alcune normative di settore citate nella stessa interrogazione. Questo solo per restare a leggi e regolamenti senza scomodare altre categorie dello spirito o le stesse buone prassi politiche ed istituzionali.
Tempo fa avevamo inoltrato una interrogazione di consiglio comunale con preghiera di risposta scritta. Sono passati ben oltre i trenta giorni previsti dal Regolamento del Consiglio comunale per le risposte alle interpellanze ma ancora non abbiamo ricevuto niente. Vale a dire che riproporremo la stessa interrogazione in consiglio comunale per permettere a tutti gli altri consiglieri di conoscere nel dettaglio le motivazioni della nostra azione.
Nel frattempo, però, ci si consentano cavallerescamente di fare due considerazioni. La prima: non avevamo dubbi che questo Sindaco sarebbe stato prodigo e zelante nel risponderci sulla questione. Qualsiasi risposta gli farebbe fare la figura del peracottaro. Il Sindaco che è uomo saggio e colto sa bene che l'interrogazione porta indiscutibili e sacrosante ragioni e lascia il Cambiotti al suo posto solo per motivazioni politiche deteriori legate agli equilibri della sua maggioranza tenuta insieme dai fili del potere e delle poltrone.
La seconda: l'atteggiamento del Sindaco che non risponde ad una interrogazione su una questione istituzionale seria dà conto di un approccio tipico degli uomini di questo PDL, a Gualdo come a Roma. Il consiglio comunale a Gualdo e il Parlamento a Roma sono degli impicci e degli ingombri, la democrazia e il suo esercizio è un peso insopportabile per chi vuole essere lasciato solo a lavorare. Qualsiasi sollecitazione provenga dai consessi elettivi, anche quella più importante, deve essere rigettata al mittente, ancor più se proviene dall'opposizione e questa, ahimè, è stata la triste storia di questi primi sei mesi di mandato di Morroni-Monacelli-Vecchiarelli.
E' un approccio che non ammette critiche, azzera le possibilità di controllo e di verifica dell'operato amministrativo e insulta il ruolo dell'opposizione. Nel frattempo l'EASP assume tre infermieri ma mantiene con 6-700 euro al mese le tante operatrici di cooperativa al cui lavoro e al cui impegno, molto spesso massacrante, sono legati i buoni servizi della struttura. Ma, tant'è, ancora una volta le tante feste e festicciole pompate a suon di euroni verranno ancora una volta incontro a questa Giunta e alla sua maggioranza. Fino a quando?
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