L'ex segretario di Stato Usa Madeleine Albright non pensa che la sentenza di Perugia, con la condanna a 26 anni di carcere per Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kircher, sia stata dettata da sentimenti anti-americani, come alcuni sostengono negli Usa. Alla Cnn, la Albright, pur affermando di non conoscere il caso nei dettagli, ha detto che ''L'Italia è un buon alleato (degli Stati Uniti) e non sono affatto sicura che la sentenza sia stata dettata da sentimenti antiamericani anche perché nulla indica che non siano state seguite le regole penali in vigore'' nel paese. L'ex segretario di Stato ha ricordato che c'è una procedura di appello appena avviata e che come è la prassi al Dipartimento di Stato ''toccherà seguire da vicino quello che sta succedendo''. Nella tarda serata di ieri poi in una breve nota il Dipartimento di Stato ha detto di ''non avere alcuna indicazione'' che il processo che ha portato a Perugia alla condanna di Amanda Knox potesse presentare irregolarità. ''Non abbiamo alcuna indicazione che la legge italiana non sia stata seguita'', ha affermato il portavoce del dipartimento di stato Ian Kelly rispondendo ad una domanda. Il portavoce ha definito ''giusto, aperto e trasparente'' il sistema giudiziario italiano. Condividi