No B Day, il sindaco Renzi: "Il problema non è mettere il cappello sulle manifestazioni. Bisogna coinvolgere questo popolo"

''Il problema non è, come dice Bersani, che non dobbiamo mettere il cappello sulle manifestazioni; è che dovremmo cercare di incrociare un' iniziativa bella saldandola a delle battaglie''. Il commento sul No B Day arriva dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, secondo cui ''il Pd è come la Fiorentina: s'accontenta di battere la Juve ma non vince mai lo scudetto. Noi ci accontentiamo di gridare contro Berlusconi ma non costruiamo un'alternativa insieme a questa bella piazza''. Una parte del centrosinistra, dice Renzi in un'intervista alla Stampa, ''è convinta di vivere sotto una campana, come Forrest Gump, e non si accorge più di ciò che c'è fuori. Così il Pd li ignora, oppure rincorre Di Pietro, un estremismo che lascerà al potere Berlusconi per trent'anni, o peggio che mai Fini, un uomo politico zigzagante, poco credibile su tutto''. ''Mentre noi stiamo attaccati alle agenzie con le boiate di Spatuzza - prosegue il primo cittadino - Berlusconi va a inaugurare la Tav. Non c'è dubbio che sarà un boomerang. Il Pd smetta di sperare che Berlusconi lo mandi a casa con Spatuzza o con Fini'' Renzi suggerisce a Bersani di ''prendere tre o quattro grandi temi'', come la sostenibilità ecologica, la riduzione del numero dei parlamentari, l'innovazione tecnologica e il merito, per ''provare a coinvolgere questo popolo viola''.