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PERUGIA - A Perugia da Stati Uniti e India per diventare sommelier: quattro giovani americane ed un ragazzo indiano hanno infatti partecipato nel capoluogo umbro a un corso ''full immersion'' organizzato dall'Ais (Associazione italiana sommelier) Umbria, che si e' fatta carico di una parte delle spese. Gabriele Ricci Alunni, presidente Ais dell'Umbria - riferisce una nota dell'associazione - ha lavorato per oltre un anno alla realizzazione del progetto, ''che vuole portare i futuri sommelier di altre nazioni nei luoghi di produzione regionale e nazionale per far conoscere le nostre realta' enologiche''. Il progetto - ha spiegato Ricci Alunni - nato in collaborazione con professionisti che operano nella ristorazione, e' cominciato nel settembre scorso, ed ha portato a Perugia giovani che lavorano nel settore eno-gastronomico. Oltre ad affrontare una parte teorica, i ragazzi hanno visitato le cantine, hanno partecipato alla vendemmia, hanno appreso le tecniche di produzione del formaggio, dei salumi e di altri prodotti tipici umbri, ed hanno svolto stage con noti chef. ''Essere sommelier - ha spiegato Leah, 23 anni, di Sanbornton (New Hampshire), una delle partecipanti al corso - mi aiutera' nella carriera professionale, poiche' lavoro in una enoteca''. ''Ho un ristorante - ha raccontato invece Davij, 22 anni, unico ragazzo del gruppo, di New Delhi - e spero di riuscire ad introdurre in India la passione per il vino e di intraprendere la carriera di importatore''. ''In America - ha riferito Yanique, 37 anni, di Smyrna (Tennesse) - ci sono pochi sommelier e lavorano nei 'top hotel'. Sono venuta in Italia per approfondire la mia cultura sul vino, perche' da noi non esistono corsi specifici come questo dell'Ais, ma l'insegnamento viene fornito in college ad indirizzo alberghiero, senza approfondire la conoscenza sui prodotti europei''. Condividi