di Daniele Bovi "Raffaele non si è reso ben conto di quello che stava succedendo". Continua a commentare così la condanna del suo assistito Luca Maori, uno degli avvocati di Raffaele Sollecito. "Noi pensavamo che ci fossero tutti i presupposti per l’assoluzione di Raffaele, che è rimasto muto e basito per questo verdetto: non si è reso conto di quello che è successo. Nei pochi minuti concessi dalla polizia giudiziaria, io e l'avvocato Bongiorno gli abbiamo detto che domattina lo andremo a trovare per spiegargli che la nostra battaglia continuerà con più vigore ancora. Le perizie allora saranno importantissime, non si può arrivare alla verità senza le perizie. Gli abbiamo detto di non scoraggiarsi e di aspettare fiducioso. Diciamo - conclude l'avvocato - che eravamo preparati al peggio, ma di certo 25 anni non sono una vittoria". "Siamo soddisfatti, giustizia è stata fatta" dice invece Francesco Maresca, legale della famniglia Kercher. "Si chiude complessivamente un processo così pesante che ritengo possa comunque aver portato giustizia. La famiglia ci ha ringraziato per il lavoro di questi due anni. Rispettiamo gli imputati e il dolore della famiglia. Non sappiamo - ha concluso Maresca - perché sono state concesse le attenunati, forse per la giovane età ma in questo momento non lo so dire". Domani mattina inoltre, come ha comunicato l'avvocato Maresca, la famiglia Kercher terrà una conferenza stampa nell'hotel perugino dove stanno soggiornando. Condividi