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GUBBIO - Il sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci, ha sollecitato, con una lettera indirizzata alla presidente della Giunta Regionale Umbra Maria Rita Lorenzetti, all’assessore allo sviluppo economico Mario Giovannetti, a Sviluppumbria e a Gepafin, risposte certe e definitive per la vicenda Sirio. Questo il testo: «Cara Presidente e caro Assessore, gentili Interlocutori, la vicenda dei lavoratori della Sirio Ecologica di Gubbio è da oltre un anno sui nostri tavoli senza aver ottenuto ancora risposte certe e definitive. La cassa integrazione in deroga è stata una risposta importante, e questo lo si deve riconoscere, ma sulle prospettive per la Sirio Ecologica, soprattutto per i lavoratori, che sono stati, sono e rimarranno la “ricchezza” più grande di questa azienda, non possiamo più rinviare. So, per i doverosi contatti intrattenuti a vario livello, che Sviluppumbria ha in queste settimane fatto un lavoro importante con tre aziende, gruppi, “cordate” seriamente interessate a rilevare la Sirio Ecologica, o meglio quello che ne resta. La settimana in corso deve essere risolutiva. Quando dico risolutiva intendo dire che una delle tre cordate o altri formalizzino e “concordino” con i soggetti tecnici una proposta seria che abbia come primo punto di riferimento, oltre ad un piano industriale serio e credibile, la più ampia possibilità di assunzione dei dipendenti della Sirio. Per quello che conosco, posso ribadire, sapendo che ci sarà bisogno di tempi medi per risalire la china dopo il crollo, che non si può ripartire con meno di 20 /30 occupati. Su un progetto serio e con queste prospettive ci può essere anche la disponibilità di partecipare (con denaro fresco) da parte di aziende eugubine anche se non del settore. Non mi sfugge che, anche a fronte di un “accordo” o di ipotesi importanti condivise, non decidono le “istituzioni”, la parola definitiva spetterà al liquidatore e al giudice, ma sono certo che a tutti i livelli ci sarà la dovuta attenzione verso la ripresa di attività dei lavoratori. Il 7 dicembre a Gubbio si accende l’albero di Natale più grande del mondo, confido e chiedo che per quella data i soggetti in indirizzo possano dare le risposte che i lavoratori, in primo luogo, e la città tutta si attendono.» Condividi