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PERUGIA - Riforma dei servizi pubblici locali, trasporto ferroviario, igiene ambientale, sviluppo dell'aeroporto di sant'Egidio: questi i punti principali segnati nell'agenda della segreteria regionale della Uil Trasporti. Il sindacato, riunito oggi al Park Hotel di Ponte San Giovanni per l'VIII congresso regionale, ha confermato alla sua guida Alessandro Emili. Presenti, tra gli altri, il segretario nazionale Uil Trasporti, Dario Del Grosso, il segretario generale Uil Umbria, Claudio Bendini, gli assessori regionali Giuseppe Mascio e Silvano Rometti, il consigliere regionale Ada Girolamini e il presidente dell'Apm, Giovanni Moriconi. “Siamo favorevoli – ha affermato Emili - a una revisione del funzionamento dei servizi pubblici locali e alla loro liberalizzazione. Ma, al di là del tipo di riforma che sarà adottato dal Governo, riteniamo che sia determinante stabilire in maniera chiara quali siano i servizi pubblici locali 'di rilevanza economica' oggetto dello stesso provvedimento governativo. In particolare, bisogna fare una netta distinzione tra i servizi di carattere 'industriale' e 'sociale'. La gara, in questo senso, può diventare la regola per i servizi a rilevanza economica aventi unicamente natura industriale”. Giudizio negativo sulla proposta di separare la gestione della rete da quella del servizio, che riguarda soprattutto il ciclo integrato idrico e dei rifiuti. “Un'eventualità – sempre Emili – che porterebbe a un aumento delle tariffe e che andrebbe a ledere l'efficienza del servizio, scoraggiando gli investimenti degli imprenditori”. In particolare, la segreteria umbra della Uil Trasporti esprime favore nei confronti del Piano regionale dei rifiuti, ma chiede che ne venga data al più presto esecutività. Sul versante del trasporto ferroviario, Emili ha puntato l'attenzione sulla sottoscrizione del contratto di servizio tra Regione e Trenitalia: “E' lo strumento che ci consentirà di avere una programmazione dei servizi per i prossimi sei anni. Va rifirmato entro fine anno, senza nessun'altra perdita di tempo”. Mascio, al riguardo, ha annunciato che nei prossimi giorni incontrerà, insieme alla presidente della giunta Maria Rita Lorenzetti, i vertici di Trenitalia e Fs per firmare il contratto, “così da avere certezza – ha detto l'assessore - sui servizi regionali dei prossimi sei anni, visto che il trasporto ferroviario rappresenta un punto debole del sistema infrastrutturale dell'Umbria”. Va poi presa in esame la situazione dell'Omcl (ex Officina grandi riparazioni) di Foligno, dove oggi sono impiegati 540 addetti, contro gli oltre 600 di soli due anni fa. “Una diminuzione – ha affermato Emili - imputabile a due fattori: da un lato, la mancata copertura del turn-over e il relativo calo dei carichi di lavoro assegnati all'impianto, dall'altro, il venir meno generalizzato delle necessità manutentive di cargo. Pertanto, dobbiamo lottare al fine di far retrocedere l'azienda dalla scelta di esternalizzare il lavoro”. Capitolo Holding regionale dei trasporti. I tempi, con il limite massimo fissato al prossimo 31 dicembre, sono sempre più ridotti. Ma i vantaggi dell'aggregazione tra aziende sono molteplici: più qualità e quantità, rivisitazione dei servizi minimi in tutto il territorio, semplificazione da otto a due centri decisionali. “I ritardi che si dovessero verificare rispetto ai tempi previsti – ha sottolineato Emili – compresa la firma del protocollo d'intesa, stabilito nei giorni scorsi con regione ed Enti interessati, costringeranno la Uil Trasporti e, spero, tutte le altre sigle in maniera unitaria, a intraprendere ogni iniziativa a sostegno della soluzione della vertenza”. Rassicurazioni sono arrivate da Rometti: “Non ci sono problemi, tutto si concluderà entro la fine dell'anno. Anche il comune di Perugia ha aderito al progetto Holding. E puntiamo ad allargare il discorso anche alla mobilità alternativa”. La Holding, passo intermedio verso l'Azienda unica regionale della mobilità, rappresenterebbe già da sé un'importante conquista. Così come il rafforzamento dell'aeroporto dell'Umbria. “Vanno completati gli investimenti previsti – ancora Emili – per arrivare a quota 500mila passeggeri all'anno. L'aeroporto di Sant'Egidio è in costante crescita: il 2009, rispetto al 2008, a parità di collegamenti presenta un trend di crescita intorno al 10%”. Sul fronte sindacale interno, Emili ha rivendicato l'importanza della categoria dei trasporti, auspicando “un profondo ricambio generazionale alla guida dei massimi organismi Uil e maggiore attenzione da parte della Confederazione”. Condividi