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L'esito delle gare concordato ''a tavolino'' e comunicato al presidente del Potenza calcio (Prima divisione, girone B), Giuseppe Postiglione - arrestato stamani, nel capoluogo lucano insieme ad altre otto persone - il quale, risultati alla mano, in alcuni casi effettuava tramite il suo ''entourage'' forti scommesse, e in altri ''vendeva'' la gara, come accaduto per il match contro la Salernitana (campionato 2007-2008), al prezzo di 150 mila euro. E' quanto ha reso noto stamani, a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti, il comandante provinciale di Potenza dei Carabinieri, colonnello Domenico Pagano. Gli arresti sono stati eseguiti stamani e ordinati dal gip di Potenza, Rocco Pavese, su richiesta del pm della Dda del capoluogo lucano, Francesco Basentini. In particolare sono otto le partite del campionato 2007-2008 di serie B e C1 su cui si è concentrata, per il momento, l'attenzione degli investigatori: Perugia-Potenza, Arezzo-Massese, Taranto-Sangiovannese, Ravenna-Lecce, Gallipoli-Crotone, Pescara-Pistoiese, Massese-Taranto e Sambenedettese-Potenza. Su queste il risultato era concordato e poi ''utilizzato'' per scommesse il cui introito per Postiglione, secondo gli inquirenti, sarebbe stimabile intorno ai 400 mila euro. Gare su cui esiste ''una regia occulta a livello nazionale'', ha evidenziato Pagano, non sempre direttamente legata alla dirigenza delle squadre coinvolte. Ci sono poi i casi di Potenza-Salernitana, ''pilotata'' da Postiglione, che avrebbe anche impedito ad alcuni suoi giocatori di entrare in campo, e di Potenza-Gallipoli, con un primo ''invito'' a perdere la gara rivolto ai pugliesi, trasformatosi poi in minacce ai dirigenti e giocatori. Condividi