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TREVI - Stop ai rifiuti: un nuovo opuscolo dell'Amministrazione comunale dedicato ai temi ambientali, redatto nell’ambito del Piano della comunicazione ambientale previsto dalla registrazione EMAS. Con questa pubblicazione, inviata a tutte le famiglie del territorio comunale, l’Amministrazione comunale intende sensibilizzare i cittadini sulle modalità di acquisto che consentono di ridurre la produzione di rifiuti, scegliendo ad es. prodotti freschi, con meno imballaggi e, preferibilmente, di provenienza locale. “Ridurre la quantità di rifiuti è una delle priorità del Comune di Trevi – afferma il Sindaco Giuliano Nalli – perché non solo è importante attuare una corretta raccolta differenziata, ma è fondamentale, anche, puntare su una drastica riduzione dei quantitativi di rifiuti prodotti. Grazie all’avvio del servizio di raccolta porta a porta – prosegue il Sindaco – è stato possibile incrementare del 9% la frazione differenziata di rifiuti urbani, passando dal 18,6% del 2007 al 27,9% del giugno 2009, ma ora è necessario fare qualcosa in più, cioè promuovere e sostenere comportamenti virtuosi da parte di tutti che consentano di ridurre la quantità di rifiuti che giornalmente produciamo.” “La pubblicazione Stop ai rifiuti – afferma il consigliere comunale Irene Dominici, responsabile del progetto EMAS – si inserisce nella campagna di comunicazione ambientale che ha visto la realizzazione degli opuscoli Bevi Trevi e Occhio al sole , il cui obiettivo è quello di coinvolgere, sulle tematiche ambientali i cittadini, le associazioni e le attività economiche in generale, così da agire su più fronti e creare sinergie positive tra i vari attori locali. Scegliere prodotti con minor quantitativi di imballaggi, ridurre il consumo di articoli usa e getta, usare prodotti biodegradabili, consumare alimenti sfusi e di produzione locale, acquistare detersivi alla spina o in confezioni ricaricabili: questi – conclude il consigliere Dominici – sono alcuni semplici suggerimenti che dovranno entrare a far parte delle nostre abitudini quotidiane per giungere ad uno stile di vita più leggero per l’ambiente e per le future generazioni". Condividi