SIENA - La visita dell’assessore provinciale ai trasporti Stefano Feligioni all’omologo della Provincia di Siena, Marco Macchietti, avvenuta nei giorni scorsi nella città del Palio, ha aperto il varco a nuovi rapporti di conoscenza e scambio di “buone pratiche” tra le due Amministrazioni provinciali. Convocato infatti per confrontarsi su problematiche comuni inerenti la mobilità sostenibile (le città di Perugia e Siena presentano conformazioni morfologiche molto simili) e il trasporto pubblico locale (Tpl), l’incontro rappresenta il primo di una serie di contatti che le due Amministrazioni provinciali intendono avere anche su altre tematiche.
“Del resto – è stato detto da Feligioni e Macchietti a conclusione della visita – i due territori provinciali hanno diversi elementi di contatto e integrazione”. Impegnata sul versante del rinnovo del Piano provinciale della mobilità e quindi del rinnovo del contratto di servizi con le Aziende di trasporto (che sono a prevalente capitale privato), la Provincia di Siena, come spiegato dall’assessore Macchietti, concepisce il Tpl su gomma fortemente integrato con il sistema di trasporto su rotaia.
“Per il nostro territorio – ha illustrato l’amministratore senese – la rete ferroviaria rimane l’ossatura centrale di riferimento, anche se vi sono molte questioni aperte da affrontare, come lo svecchiamento di alcune tratte elettrificate e rimaste ad un unico binario, o la conservazione e il potenziamento della Stazione di Chiusi, lungo la direttrice Milano-Roma”.
E’ dunque su più fronti che si muove l’Amministrazione provinciale toscana, per giungere ad un sistema di mobilità più razionale, funzionale alle esigenze delle diverse categorie di utenti (in primo luogo studenti e lavoratori) e che sul lungo periodo porti ad una riduzione dei servizi su gomma.
Per Feligioni vi è stata l’occasione per ribadire come la provincia di Perugia e l’Umbria in generale, lambite solo dalle grandi direttrici ferroviarie, abbiano bisogno di un rilancio dell’unica arteria su rotaia, la Fcu, che attraversa la regione. “A nostro avviso la Ferrovia Centrale Umbra – sono state le sue considerazioni – può rappresentare una linea strategica importante, ma ha bisogno di essere trasformata perché al momento non risulta appetibile né concorrenziale con il sistema di trasporto su gomma. Occorre interrogarci sul futuro di questa infrastruttura e capire se ne vogliamo fare una metropolitana di superficie, una rete al servizio del trasporto merci, o altro ancora”.
Si è inoltre parlato del progetto holding nell’incontro senese dei due assessori provinciali, anche perché al momento anche in Toscana si sta lavorando alla nascita di un’azienda unica di trasporto pubblico locale al servizio delle province di Siena, Arezzo e Grosseto e che sarà denominata “Azienda Toscana Sud”.
“Siamo convinti – è stato il giudizio unanime dei due assessori – che operazioni di tale natura siano l’unica soluzione perseguibile per mettersi al riparo dall’arrivo di soggetti imprenditoriali esterni”. Feligioni e Macchietti si sono congedati con l’auspicio che a breve possa essere convocato un incontro tra le due Giunte provinciali di riferimento.
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