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di Simone Cennamo e Riccardo Fidenzi Se da un lato i risultati sorridono ai rossoverdi (e ciò non è frutto di casualità), non si può dire che in questo periodo la sorte sia compagna di viaggio della squadra. Non accenna a diminuire di molto, infatti, il numero degli indisponibili. Nel pacchetto arretrato risultano out Camillini e Di Dio, mentre, fortunatamente, Borghetti sta recuperando dalla febbre che lo ha colpito ad inizio settimana. A difendere la porta tornerà l’ex squalificato Visi (sostituito degnamente a Lanciano dal giovane Cunzi). In mezzo al campo può sorridere Danucci, anche lui guarito da uno stato febbrile, mentre restano fuori Piccioni, Di Deo, Costantini, Marino e Lacheheb. In avanti il recupero di Noviello si contrappone al precario stato di Tozzi Borsoi che dovrà sedersi in panchina. Tutt’altro che rose e fiori, dicevamo, il quadro che ne esce. Ma da tifosi, non possiamo non sottolineare quanto di buono fatto da chi sostituisce i cosiddetti big. Finché coloro che subentrano faranno anch’essi della lotta un comune denominatore, nessuno si farà togliere il sonno dalle assenze che penalizzano la Ternana. Un plauso, dunque, a chi sta onorando finora i colori rossoverdi, che sia Piccioni o il suo sostituto Perney, tanto per fare un esempio. A riguardo degli accadimenti settimanali, poi, c’è da sottolineare in rosso la condanna arrivata alla società rossoverde, rea di non aver avuto una condotta adeguata nei confronti del caso Danotti. Nel frattempo, in città si respira un’aria un po’ diversa. Pur con le ossa ancora rotte, parte della tifoseria sta provando a rialzare la testa per l’ennesima volta. Ma ciò che nelle stagione antecedenti la retrocessione in serie B era un’intaccabile certezza, ovvero la sempre nutrita e calorosa presenza locale tra le mura amiche (e non solo), in questo momento storico è diventata, per tante vicissitudini, fonte di accesi dibattiti. E allora, ecco che alcuni metteranno da parte i rancori (tutt’altro che vecchi) e raccoglieranno l’invito di Perna andando allo stadio a sostenere questi encomiabili ragazzi, mentre altri rimarranno in rigorosa protesta. Nessuno venga a raccontare ciò che è bene e ciò che è male e soprattutto nessuno invochi prepotentemente il pienone allo stadio, poiché per molti ferite profonde (o più probabilmente insanabili) non si rimarginano guardando la classifica. Ci premeva parlare anche di ciò senza tapparci gli occhi, perché anche questa è storia della settimana corrente. Insomma l’organico, con le proprie prestazioni e soprattutto con lo spirito battagliero più volte dimostrato, anche in condizioni proibitive e sfavorevoli, sembra stia colmando a piccolissimi passi quell’insolito e prima sconosciuto distacco emerso tra la città e la propria squadra. Quindi, sembrerebbe che domenica (anche con l’ausilio di ingressi omaggio o a prezzi ribassati) il “Liberati” tornerà a regalarci una cornice finora assente. Tanta gente domenica tornerà allo stadio, magari per un “romantico” senso di nostalgia, forse per tornare ad essere partecipi di quel catino che ha regalato indimenticabili emozioni durante accese domeniche sportive, in cui la passione faceva vibrare gli animi della città dell’acciaio ben prima del fischio d’inizio delle partite. Difficile dire quanti saranno gli sportivi (sperando che difficile non lo sia anche all’indomani della partita…). Sarà comunque bello rivedere il Viale un po’ più intasato, anche se non come quello che tempo addietro costringeva i ternani a recarsi allo stadio in motorino anche durante rigidi inverni. Sarà comunque bello vedere tre o quattro venditori ambulanti in più del solito, vecchie facce e numeri che oggi sarebbero importanti per tante piazze, ma che per Terni fino a cinque anni fa sarebbero suonati come uno strano record negativo. Però, è bene sottolinearlo, gli sportivi rossoverdi nel lasso di tempo in questione non sono impazziti. Questo sicuramente no. Probabile formazione: Visi; Del Grosso, Borghetti, Tedeschi, Bertoli; Concas, Danucci, Cardona, Perney; Noviello, Perna. A disposizione: Cunzi, Ricca, Bizzarri, Confalone, Alessandro, Tozzi Borsoi, Cori. All. Gabriele Baldassarri. Condividi