Federazione, Salvi: "Serve un processo di riorganizzazione della sinistra. Alle regionali con una lista unitaria"

Il percorso della Federazione della sinistra d’Alternativa sta compiendo i suoi primi passi. Parola del leader di Socialismo 2000 Cesare Salvi, che questa mattina a Perugia ha tenuto una conferenza stampa (insieme al coordinatore umbro Franco Calistri e alla professoressa Maria Rosaria Marella) proprio per illustrare le prossime tappe che Socialismo 2000 farà in vista della Federazione. “In programma – dice Salvi – ci sono incontri e assemblee sia a livello locale che nazionale”. Quello che serve, fa capire Salvi, è un processo di riorganizzazione della sinistra, “purché non sia puramente identitario”. Prima dell’appuntamento del 5 dicembre, una sorta di No Berlusconi day convocato insieme all’Idv di Di Pietro a Roma, la prossima settimana Socialismo 2000 presenterà il suo manifesto politico a favore della Federazione. Su alcuni punti del documento si concentra poi l’intervento di Maria Rosaria Marella: “Il problema della difesa dello stato sociale e dei beni comuni, per esempio, è molto sentito. Così come quello dell’università: va impedito il tentativo di privatizzazione dell’istruzione, così come va dato sostegno al progetto di legge del Prc dell’Umbria per l’adozione del reddito sociale”. Che si fa invece con il Pd dell’era Bersani? Dopo l’incontro di venerdì scorso con il neosegretario, è Salvi stesso a far capire che l’aria è cambiata: “Da parte del Pd – annota Salvi – si nota un cambio di atteggiamento. La nuova segreteria sembra aver messo da parte la storia dell’autosufficienza e il fatto di voler spazzare via la sinistra. Caso emblematico, quello dell’introduzione della soglia di sbarramento per le scorse elezioni europee. Tra noi e loro poi, ci accomuna il giudizio negativo sullo stato della democrazia italiana”. Diverse invece, sono le ricette per uscire dalla crisi economica. Scendendo sul terreno delle regionali invece Salvi sostiene che “tra noi e il Pd non ci sono pregiudiziali: valuteremo sulla base di programmi e candidati. Comunque sia, ci presenteremo con una lista unitaria della Federazione”.