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ROMA - Calearo? "Uno dei falchi della Confindustria". Il giudizio netto sul candidato del Pd è di Fausto Bertinotti. "Come si è visto nella vicenda dei metalmeccanici in cui la Federmeccanica ha puntato fino all'ultimo a non fare il contratto, e quando si è fatto ha detto che era l'ultimo di quella stagione", dice in un'intervista a Gr Parlamento il candidato premier della sinistra arcobaleno. Per il candidato a premier de La Sinistra Arcobaleno, non si sono comunque le premesse per una grande coalizione in Italia: “La sinistra – ha detto - si pone in contrasto e alternativa con il credo generale. C'è una causa primordiale per la sinistra, che è proprio la messa in discussione del sistema economico-sociale”. Quanto poi al giudizio sul governo Prodi , per Bertinotti “L'esperienza del governo precedente è nata perché la gente dopo i 5 anni di Berlusconi aveva bisogno di una nuova stagione riformista, bisognava dare un cambiamento. Il governo Prodi nei suoi due anni ha vivacchiato, ma non ha dato risposte convincenti. E' evidente che è finito un ciclo. Il governo Prodi è stato prigioniero della sua politica”. Condividi