Strauss-Kahn.jpg
ROMA - "Non possiamo dichiarare vittoria prima di avere una riduzione della disoccupazione" per la quale "avremo ancora 12 mesi di crescita". Cosi' il direttore generale del Fondo monetario internazionale che si e' detto "preoccupato perché molti governi hanno già detto che la crisi è finita: non è esattamente così". Strauss-Kahn, parlando al Festival internazionale del lavoro di Rocca di Papa, ha spiegato: "Il Pil mondiale sta ricominciando a migliorare". Tuttavia c'é ancora da affrontare la disoccupazione in crescita ed "é necessario che si parli di come affrontare il debito pubblico: facendolo tutti insieme avremo buoni risultati". Il numero uno dell'istituzione di Washington ha ribadito che é ancora troppo presto "per avviare la exit strategy e ritirare gli aiuti": la ripresa va aiutata - ha detto - "ma senza aumentare il deficit". Passata la recessione, ha aggiunto, e' necessaria una riforma della governance mondiale e della regolamentazione finanziaria, visto che la sua assenza ''e' stata una delle cause della crisi''. Secondo Strauss-Kahn e' necessario ''rafforzare la legittimita' delle istituzioni internazionali''. Inoltre ha sottolineato come le ''misure per la regolamentazione del sistema finanziario non stiano procedendo abbastanza velocemente''. Per il direttore dell'organizzazione quest'ultima e' ''una questione prioritaria da affrontare dopo la crisi''. Sempre Strauss-Kahn ha messo l'accento sul fatto che la domanda privata e' ancora debole perciò va sostenuta per evitare il rischio di una ripresa a 'W'. Secondo le stime del Fmi ''negli ultimi due anni hanno perso il posto di lavoro 15 milioni di persone e il numero e' maggiore se si contano i part-time e coloro che non sono inclusi nelle statistiche''. Condividi