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PERUGIA - Dare una chance ai precari espulsi dal mondo della scuola a causa della riforma Gelmini per sostenere le istituzioni scolastiche dell'Umbria con progetti per il potenziamento dell'offerta di istruzione e formazione. E' quanto intende fare la giunta regionale che, su proposta dell'assessore all'Istruzione Maria Prodi, sta elaborando un apposito bando rivolto alle autonomie scolastiche e diretto a supportare la qualita' del sistema educativo regionale. Un ''tavolo'', da istituire tra Regione Umbria e Ufficio scolastico regionale, dara' il contributo tecnico necessario ad individuare le misure da attivare. ''I provvedimenti assunti dal governo nazionale - ha ricordato Maria Prodi - hanno messo in ginocchio il mondo dell'istruzione. Solo in Umbria c'e' stato un taglio agli organici di 623 persone, tra docenti e personale Ata, che hanno visto contrarsi le possibilita' di inserimento dei precari e prodotto situazioni di disagio per alunni e famiglie. Per sfuggire alle conseguenze delle proprie decisioni il governo ha emesso un decreto che non aggiunge un euro a favore dei precari non riconfermati, attribuisce loro gli ammortizzatori cui aveva gia' comunque diritto, rimanda il problema occupazionale alle Regioni''. In questo quadro, spiega Prodi ''la Regione Umbria, che condivide le preoccupazioni dei Dirigenti scolastici rispetto alla difficolta' di garantire il mantenimento perfino dei servizi di ordinaria amministrazione, ha deciso di farsi carico di alcune debolezze che questi interventi hanno prodotto nella scuola umbra affiancando le scuole con interventi volti a rafforzare il sistema dell'istruzione''. Il bando, per il quale la Regione stanzia 450 mila euro di risorse proprie, sara' rivolto a progetti finalizzati ad aumentare il livello quantitativo e qualitativo dell'orientamento scolastico e professionale; all'inserimento degli studenti stranieri; alla valorizzazione ed alla diffusione delle diverse forme di collegamento con il mondo del lavoro; all'inserimento e accompagnamento degli studenti disabili; al rafforzamento dell'insegnamento dell'informatica ''open source'' e delle nuove tecnologie. Condividi