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L'AQUILA - Sono 12 gli avvisi di garanzia relativi alla casa dello studente che stanno per essere recapitati ad altrettante persone che avrebbero avuto delle responsabilità per il crollo della struttura dove sono morti 8 giovani. Lo ha reso noto il Procuratore della Repubblica, Alfredo Rossini. NEL MIRINO UNA VENTINA DI PERSONE E' la settimana della svolta nell'inchiesta sul terremoto. Dopo due annunci dei primi provvedimenti - prima per fine settembre, poi entro la prima decade di ottobre - fatti dal procuratore capo, Alfredo Rossini, questa è la settimana in cui verranno notificati gli avvisi di garanzia alle prime persone con presunte responsabilità nei crolli del tragico sisma del 6 aprile scorso, quando i morti sono stati 300. Omicidio colposo e disastro colposo le due ipotesi di accusa che verranno contestate. Il procuratore capo Alfredo Rossini, alla domanda sui tempi, ha risposto in modo sereno e convincente con un "...vedremo", cosa che lascia presupporre che i tempi siano stretti. La procura della Repubblica, dopo un ultimo week end di duro lavoro sulle perizie presentate da consulenti di parte, ha le idee chiare per procedere ai primi atti di accusa, partendo dalla casa dello studente e dal convitto nazionale, due casi emblematici visto che nelle due strutture sono morti complessivamente undici giovani: nel mirino - secondo fonti interne alla stessa procura - oltre venti persone, che a vario titolo sono state protagoniste della filiera costruttiva, autorizzativa e gestionale dei due edifici. Edifici che hanno una particolarità in comune - anche se costruiti in epoche diverse visto che la casa dello studente risale al '65, il convitto a circa un secolo fa - legata alla natura prima privata e poi pubblica; questo aspetto ha richiesto un approfondimento da parte del procuratore Rossini e del sostituto Fabio Picuti, nella individuazione dei presunti responsabili. Alla luce di cio', a tremare non sono solo i costruttori, anche delle opere successive, ma anche i tecnici responsabili delle manutenzioni e gli amministratori delle due strutture. Condividi