plastiche biodegradabili.jpg
TERNI - Le segreterie provinciali del settore chimico della Femca Cisl, Filcem Cgil e Uilcem Uil hanno affrontato, nel corso di un incontro, i temi del settore chimico nella provincia di Terni “che - si sottolinea in una nota - a fronte di drammatiche crisi aziendali, offre invece notevoli opportunità di sviluppo e diversificazione innovativa”. Per i sindacati dei chimici troppo carenti appaiono le iniziative delle strutture pubbliche che procedono con lentezza decisionale mentre “l'Osservatorio provinciale della chimica presenta un'attività statica che poco ha prodotto in termini di risultati reali”. Tutto ciò - secondo i sindacati – “sta facendo scivolare il territorio verso una dequalificazione delle aree che potrebbero invece attrarre investimenti consistenti”. Vi sono, infatti, almeno due specializzazioni produttive eco-compatibili che guardano al futuro. Si tratta della Novamont che produce plastiche biodegradabili e la Tarkett con una varietà di prodotti anch'essi biodegradabili. Secondo i sindacati, “altre iniziative a forte innovazione tecnologica stanno cercando da mesi le condizioni per stabilizzarsi sul territorio”. Condizioni che ancora non si trovano per la lentezza delle strutture pubbliche che non ha sciolto i nodi dell'energia e delle infrastrutture. I sindacati mettono poi in guardia su “possibili interventi speculativi attratti dai fondi disponibili per la bonifica di aree industriali” risultate inquinate da residui di produzioni, mentre ribadiscono l'esigenza di sottoscrivere con le controparti e le associazioni datoriali un protocollo d'intesa sui temi della sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla tutela dell'ambiente. Per il prossimo 28 marzo le segreterie provinciali di Femca Cisl, Filcem Cgil e Uilcem Uil hanno deciso di convocare un'assemblea dei delegati per affrontare unitariamente i temi di maggiore interesse per il settore della chimica nel territorio ternano. Condividi