Prc San Giustino: campagna per il reddito sociale e costruzione della Federazione della Sinistra di Alternativa

Si è riunito il direttivo del Circolo "A. Gramsci" di Rifondazione comunista di San Giustino per discutere dell'attuale fase politica locale e nazionale. Anche a San Giustino la crisi inizia a determinare condizioni pesanti per l'economia del nostro territorio, un territorio laborioso da sempre caratterizzato da una forte vocazione manifatturiera ad alta densità di piccole e medie imprese: preoccupanti, come più volte denunciato dalla Cgil, sono l’aumento del ricorso alla cassa integrazione e i licenziamenti. Sul piano del governo locale esprimiamo una valutazione positiva su quanto sta facendo l'Amministrazione comunale per consolidare e rafforzare servizi e stato sociale. Soprattutto perché lo sta facendo in un quadro in cui il governo continua a trovare i soldi solo per banchieri e nuovi armamenti e a tagliare risorse ai comuni per colpa dell’assetto federale egoista ed ingiusto dello Stato voluto dai “Nordisti”. Il Circolo si mobiliterà nelle prossime settimane in tutto il territorio per la campagna politica a sostegno della proposta di legge regionale presentata da Rifondazione comunista dell’Umbria sul reddito sociale, una misura che, visti i ritardi dell’attivazione della cassa integrazione e l’inadeguatezza degli strumenti con i quali il governo è intervenuto e si accinge ad intervenire con la finanziaria proposta, può dare risposte concrete a quanti stanno pagando ingiustamente i costi sociali ed economici dell’attuale crisi: lavoratori, pensionati, artigiani, studenti, precari e disoccupati. Nello stesso tempo lavoriamo per costruire anche nel nostro territorio la Federazione della Sinistra di Alternativa. Ci appelliamo alle forze politiche, sociali, associative, a singole individualità che vogliano lavorare anche a San Giustino per ricostruire una sinistra unita che rimetta al centro del dibattito politico le grandi questioni del lavoro, dei diritti civili, dell’ambiente, della laicità e che, vista l’emergenza democratica che stiamo vivendo, determini un punto d’avvio per la costruzione di una mobilitazione comune per chiedere le immediate dimissioni di Berlusconi e le elezioni anticipate.. - Il segretario - Fernando Gragnoli