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PERUGIA - Un cavallo che premia un uomo: è l’originalità del “Faris Jabar International Prize” che porta il nome di un purosangue arabo che nell’ambito dell’Endurance ha vinto tutto ciò che poteva vincere. Le finalità del Premio, che rientra tra le iniziative organizzate all’interno di Gubbio Endurance, e l’annuncio del vincitore per l’edizione 2009, il pilota Alex Zanardi, sono stati resi noti stamani a Perugia dall’organizzatore della manifestazione, Fausto Fiorucci, dal sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci, dal campione di pugilato, Nino Benvenuti. “Il Premio ‘Faris Jabar’ non è nato per essere un Premio come tanti considerato che a premiare un uomo è un cavallo felice che, all’età della pensione, ha ancora l’energia incontenibile di un puledro, la voglia di lottare e l’inesauribile entusiasmo di vivere nuove avventure – ha detto Fiorucci - Il Premio in pratica, è un riconoscimento in cui lo sport diventa una metafora della vita, cioè la voglia di superare non tanto gli avversari ma i propri limiti per cogliere insieme traguardi che da soli sarebbero irraggiungibili. È un premio dal significato particolare anche perché tocca da vicino quella parte dello sport che porta il nome di educazione allo sport e che riconosce ad un concorrente il coraggio di lottare fino in fondo, senza preoccuparsi di contare gli anni o misurare le forze per semplice tornaconto”. “Soprattutto – ha aggiunto - è un Premio che va a chi ha saputo guadagnarsi la stima e il rispetto consapevole di essersi sempre misurato con serietà, abnegazione, forza e coraggio, tanto coraggio, proprio come ha costantemente fatto nella sua lunga carriera agonistica Alex Zanardi a cui il prossimo 17 ottobre sarà assegnato il riconoscimento da quest’anno destinato, non solo a personaggi del mondo dello sport, ma che provengono anche dal mondo della cultura, della letteratura, dell’arte, della scienza, della politica, dell’imprenditoria, dell’impegno sociale”. La consegna ufficiale del Premio è in programma a Gubbio, sabato 17 ottobre alle ore 11 nella Sala Trecentesca del Palazzo Pretorio di Gubbio. A decidere di assegnare il Premio al pilota emiliano è stato un Comitato d’Onore di grande prestigio: sua Eminenza cardinale Sergio Sebastiani presidente emerito della Prefettura per gli Affari Economici della Santa Sede, Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Vincenzo Scotti, Sottosegretario al Ministero per gli Affari Esteri, la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, il sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci, Luciano Rossi, parlamentare e presidente FITAV, Andrea Paulgross, Presidente FISE, Umbro Bernardini, Presidente Confindustria Umbria, Franz Turchi, Docente Universitario alla Boston University, Dario Andretta (Responsabile LUMUCI), Miograd Zlokolica, Vice-Rettore dell’Università di Novi Sad, Madre Dorotea Mangiapane (Responsabile Casa Famiglia S.Lucia), il Capitano Giangabriele Affinito, già Comandante della Compagnia Carabinieri di Gubbio e Nino Benvenuti, campione Olimpico e Mondiale di Pugilato. Questa la motivazione:”Alex Zanardi è un pilota la cui storia racchiude compiutamente tutte le motivazioni che animano il Premio”. Proprio Nino Benvenuti ha spiegato il perchè a Zanardi: “Rappresenta l’atleta che nella sua nuova vita ha saputo dimostrare ciò che solo uomini di grande coraggio sanno fare. In pratica, si è rigenerato in una nuova condizione ed ora ha raccontato che, pur essendo solo la sua ‘metà’, non gli basta il tempo di fare e vivere a sufficienza. Il Premio gli viene consegnato da un cavallo che a 20 anni ha vinto tutto ma ha ancora tanta forza nel fare”. Il sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci, ha riferito di “aver accolto con entusiasmo l’idea del Premio, sia per la sua originalità, sia per la motivazione perchè andrà a persone che non hanno timore di mettersi alla prova. Sicuramente – ha detto – nel nostro paese troveremo tanti riferimenti”. Ma chi è Faris Jabar: il significato del suo nome è “cavaliere coraggioso”. Il cavallo e Fausto Fiorucci, il suo proprietario, dopo sedici anni insieme sono in assoluto il binomio più medagliato a livello mondiale nella disciplina dell’endurance. Al loro attivo hanno sette medaglie vinte tra Campionati del Mondo e d’Europa, oltre al titolo di Campioni Italiani nel 1997 e a innumerevoli altre vittorie. Fausto Fiorucci, in binomio con Faris Jabar, che è il suo cavallo più prestigioso, ha infatti nel suo palmares un argento a squadre ai Campionati Europei di Roma del 1997 (Prima medaglia Italiana in un Campionato d’Europa); il titolo di vice campione del mondo individuale ai Campionati del Mondo in Dubai, prova distaccata dei WEG di Roma del 1998 (Prima medaglia italiana in un Campionato del Mondo); oro individuale e a squadre al Campionato Europeo di Castiglione del Lago del 2001 (Prime medaglie d’oro per l’Italia in un Campionato d’Europa), argento a squadre e bronzo individuale nella gara open; argento a squadre ai WEG di Herez De La Frontera del 2002. Dopo mille battaglie, a venti anni di età, Faris Jabar continua però ad avere una potenza e una voglia di affermarsi incontenibili: ha vinto la sua prima competizione nel 1995 e l’ultima nel 2007 ed è pronto a nuove avventure, dopo un periodo di sosta per un incidente occorso al suo cavaliere. Condividi