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CORCIANO - La poesia? “E’ sempre più importante quanto più la società si degrada”. “La cultura è soprattutto divulgazione. Non è vero che non si può parlare di tutto a tutti, l’importante è saperlo fare”. Ha proseguito citando un episodio di Oscar Wilde e concludendo che “non è la poesia che si nutre della vita ma la vita che si nutre della poesia”, però, ha sostenuto, “parlare di poesia in pubblico è come fare uno spogliarello e, nudo, io, che ho 71 anni, sono proprio bruttino”. Parole del presidente della Giuria Guido Davico Bonino, critico letterario e critico teatrale, che durante la cerimonia di premiazione della XXII edizione del Premio Nazionale di Poesia Città di Corciano, sabato scorso nella Chiesa Museo di San Francesco, ha saputo regalare al pubblico una serata gradevolissima condita da un savoir fare degno di chi, per l’appunto, in teatro è di casa. Davico Bonino che si è detto “profondamente colpito da Corciano, un centro apparentemente piccolo ma così bello e ben tenuto”, tra i suoi illustri predecessori si è detto più vicino a Sgarbi “che, come me, non è un poeta ma si distingue su un altro campo: lui un grande studioso d’arte, io di teatro; e non contano alcune poesie scritte, perché tutti in giovinezza ci provano”. Sempre Davico Bonino, nel parlare delle sue “due vite”, ha raccontato i suoi esordi e di come, dopo una laurea in lettere e un “saggetto” sulla trilogia di Italo Calvino Nostri Antenati, pubblicato grazie all’interessamento di un amico su Il Caffè Letterario, rivista fondata e diretta da Giambattista Vicari, fosse stato contattato poco dopo dallo stesso Calvino il quale, dopo una chiacchierata, gli propose di prendere il suo posto di capo ufficio stampa per la casa editrice Einaudi, visto che lui, che ormai guadagnava abbastanza con i suoi libri, aveva deciso di lasciare il lavoro. E di come, sempre Calvino, gli abbia fatto da coach per un anno, data la sua inesperienza: Guido Davico Bonino non aveva ancora compiuto 23 anni. Diventerà in seguito, nella “seconda vita”, docente di Storia del Teatro all'Università di Torino, città dove è nato nel 1938. Al suo attivo anche la direzione della sezione Prosa del Festival dei Due Mondi di Spoleto dal 1991 al 1993. E’ stato in seguito critico teatrale per La Stampa e collaboratore della RAI. Ha ricoperto tra il 1994 e il 1997 il ruolo di direttore del Teatro Stabile di Torino; pubblicato numerosi saggi e curato l'edizione completa delle opere teatrali di Dino Buzzati (Mondadori, 1980), è autore di numerose traduzioni. Ha diretto con Roberto Alonge la Storia del teatro moderno e contemporaneo, in quattro volumi (Einaudi, 2000-2003). Nel corso degli anni al Premio Nazionale di Poesia Città di Corciano si sono succeduti presidenti di giuria del calibro di Mario Luzi, Edoardo Sanguineti, Elio Pecora, Maurizio Cucchi, Rossana Ombres, Giorgio Barberi Squarotti, Ferdinando Camon, Nanni Balestrino, Paolo Ruffilli, Giuseppe Conte, Valerio Magrelli, Roberto Pazzi, Vivian Lamarque, Silvio Ramat, Laura Lilli, Vittorio Sgarbi, Mario Santagostini e Alberto Bevilacqua. Alla presenza del sindaco Nadia Ginetti e dell’assessore regionale ai Beni e alle Attività Culturali, Silvano Rometti, la Giuria presieduta da Guido Davico Bonino, ha proclamato vincitore del 1° Premio Lenio Vallati (Sesto Fiorentino – Firenze); il 2° Premio è stato assegnato ad Anna Ferreri (Castel San Giovanni – Piacenza) e il 3° Premio a Emilia Fragomeni (Genova). Il Premio della Giuria è andato a Nico Bertoncello (Bassano del Grappa – Vicenza), mentre il Premio del Presidente della Giuria è stato attribuito a Maria Gisella Catuogno (Portoferraio – Livorno). I segnalati, in ordine alfabetico: Vincenzina Bartolozzi (Ponte San Giovanni – Perugia), Stefano Colli (Grosseto), Angelo Colucci (Lodi), Danila Di Croce (Atessa – Chieti), Cinzia Nuvoli (Fucecchio – Firenze), Mara Penso (Mestre – Venezia), Giuliana Sanvitale (Tortoreto Lido – Teramo), Loredana Simonetti (Roma), Anna Taroni Carraro (Biandronno – Varese), Amelia Valentini (Pescara). Vincitori e segnalati sono stati accuratamente selezionati tra i 700 i concorrenti provenienti da 10 Paesi diversi oltre l’Italia (686 partecipanti): Gran Bretagna, Canada, Svizzera, dall’Uruguay, Slovenia, Albania, Perù, Malta. Cina e Germania. Hanno fatto parte della Giuria, presieduta da Guido Davico Bonino, Piero Calmanti, Giovanna Giordano, Renzo Pavese e Luciano Pellegrini. Patrocinata dalla Regione Umbria e dalla Provincia di Perugia, la manifestazione è stata preceduta da un benvenuto in musica degli alunni della scuola media Bonfigli di Corciano, a indirizzo musicale. A cura di Farneto Teatro, le poesie sono state recitate da Elisabetta Vergani con accompagnamento musicale al pianoforte di Filippo Fanò. Condividi