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ROMA - Un fatto senza precedenti è stato reso noto dall'Anief che ha patrocinato i ricorsi dei supplenti finiti "in coda" nelle graduatorie dei precari della scuola. Il Tar del Lazio, di fronte alle inadempienze della ministra Gelmini, tutt'altro che intenzionata ad applicare le ordinanze cautelari, ha tagliato gli indugi e deciso che se entro 30 giorni il ministero non darà esecuzione alle ordinanze in questione, a viale Trastevere arriverà un commissario ad acta che si dovrà occupare della questione. Intanto, sulla vicenda il ministro Mariastella Gelmini ha annunciato l'emanazione di un provvedimento ad hoc che "sana" l'intera questione. Ma il Tar gli ha ricordato che eludendo le ordinanze cautelari il ministero ha violato la Costituzione, condannandolo al pagamento delle spese. Condividi