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PERUGIA - Stanno arrivando numerosi i messaggi di cordoglio da parte di rappresentanti delle istituzioni umbre e forze politiche per l'uccisione del giovane maresciallo capo dei carabinieri Andrea Angelucci. Particolarmente commosso quello del sindaco di Spello (la città di Angelucci) Sandro Vitali, che anche a nome dell'Amministrazione comunale si fa interprete dei sentimenti dell'intera città nell'esprimere profondo cordoglio ai familiari di Andrea e la sua solidarietà a tutta l’Ama dei carabinieri. "Il sacrificio di Andrea - scrive ancora Vitali - deve servire da monito per tutti noi affinché certi efferati crimini non debbano più avvenire. Come amministrazione comunale attiveremo tutti gli atti necessari per rendere onore e riconoscenza al sacrifico del nostro concittadino. Questa sera alle ore 21 è stato convocato un consiglio comunale aperto di urgenza per rendere onore al sacrificio di Andrea. Valuteremo anche insieme al sindaco di Foligno l’opportunità di programmare il lutto cittadino nelle due città”. A farsi interprete dei sentimenti di dolore di tutti gli umbri è stata, invece, la presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti. Nel suo messaggio la Lorenzetti assicura anche di essere "vicina innanzitutto alla famiglia e a tutta l’Arma dei Carabinieri che, ancora una volta, vede cadere un suo uomo impegnato nell’esercizio del suo dovere, per difendere l’incolumità e la sicurezza dei cittadini". "Altre parole, in questo momento - prosegue la presidente umbra -, risulterebbero retoriche e fuori luogo. Sento la necessità, in queste ore, di rinnovare a tutti gli umbri l’invito a collaborare con le forze dell’ordine affinché la loro difficile opera per garantirci tranquillità e sicurezza sia sempre più efficace e incisiva”. Restando al livello istituzionale va ricordato anche il cordoglio espresso dal presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, nel quale ha espresso "Dolore e sgomento per questo terribile atto che ha colpito l'Arma dei Carabinieri, sempre in prima linea per difendere la sicurezza dei cittadini ed ha colpito la famiglia del carabiniere ucciso" alla quale ha anche espresso tutta la sua vicinanza. Lo stesso Guasticchi ha annunciato anche l'invio di un lelegramma di cordoglio al Generale Claudio Curcio, Comandante della Regione Umbria dei Carabinieri. Quanto alle forze politiche, abbiano già dato notizia della presa di posizione del Prc che per bocca del presidente del gruppo regionale, Stefano Vinti, ha parlato di nuova morte sul lavoro in Umbria, vittima questa volta un carabiniere che ha sacrificato la sua vita per la sicurezza di tutti noi. Per il PD si è invece espresso il capogruppo regionale Gianluca Rossi che dopo aver anch'egli espresso "grande cordoglio e vicinanza" alla famiglia e all'arma, ha parlato di “un fatto di criminale che lascia sbigottiti per la violenza con cui è stato perpetrato e per le sue tragiche conseguenze", dicendosi certo "che il colpevole di un gesto così efferato sarà presto assicurato alla legge”. L'on. Catia Polidori (Pdl) a esteso invece il suo cordoglio all'intera Umbria, la sua terra (è originaria di Città di Castello), "che oggi piange la morte del Maresciallo Andrea Angelucci, travolto da un veicolo che ha forzato un posto di blocco". "Sono vicina alla famiglia e a tutta l'Arma dei Carabinieri - afferma anche -. L’Italia, ancora una volta, vede cadere un suo uomo impegnato nell'esercizio del suo dovere, per difendere l'incolumita' e la sicurezza dei cittadini.” In una breve nota Enrico Melesecche, consigliere regionale Udc, afferma di aver appreso con immensa tristezza la morta del giovanissimo maresciallo capo, per poi esprimere "profondo cordoglio e personale vicinanza alla famiglia del caduto e a tutta l’Arma dei Carabinieri" e l'augurio ai due militari feriti "per una pronta guarigione”. Sempre per l'Udc va segnalata la dichiarazione rilasciata dal consigliere provinciale Maurizio Ronconi che ha espresso “Solidarietà forte all'Arma dei carabinieri per l'ennesimo sacrificio a difesa della sicurezza di tutti i cittadini dell'Umbria”. Il consigliere si è detto anche particolarmente commosso e vicino alla famiglia del maresciallo Andrea Angelucci, “concittadino ed amico personale”. “Tutti gli Umbri, oggi, più di sempre, - conclude - sono vicini e grati ai carabinieri per tutto quello che ogni giorno fanno fino ad offrire il sacrificio della vita”. Sentimento analogo espresso anche da Aldo Tracchegiani (La Destra) alla famiglia Angelucci per la grave perdita subita. "Questa morte - afferma ancora Tracchegiani - si aggiunge alle tante morti sul lavoro: io e il mio partito ci siamo sempre espressi in favore delle forze dell’ordine che rivestono ogni giorno il difficilissimo compito di tutori dell’ordine pubblico e forze di prima linea contro la criminalità”. “Non da oggi – conclude l’esponente de La Destra - sosteniamo che chi rischia la vita tutti i giorni per difendere quella degli altri deve essere sostenuto dalla politica e dalle istituzioni, in termini di mezzi e retribuzione. Cosa che ancora oggi non accade con costanza. Mi unisco pertanto al cordoglio dell’intera Arma dei Carabinieri e dei colleghi del reparto di cui Angelucci”. Infine l’Italia dei Valori tutta, nella persona del fiduciario regionale Paolo Brutti, "esprime immenso cordoglio per la morte in servizio del maresciallo Andrea Angelucci ". “Nell’esprimere le nostre più sentite condoglianze ai congiunti del maresciallo Angelucci, il quale ha perso drammaticamente la vita svolgendo con coraggio e passione i propri incarichi di servizio - aggiunge Brutti - voglio anche plaudire all’operato delle forze dell’ordine che malgrado la grave perdita appena subita hanno assicurato alla giustizia il criminale presunto colpevole del deprecabile reato . Oltre a questo è tempo che la nostra regione esca dall’immaginario di terra pacifica o isola felice quando di fatto questo appellativo ci rende particolarmente esposti a scorribande criminali che con difficoltà per carenza di uomini e mezzi le nostre forze dell’ordine riescono a controllare. Di fronte a queste carenze al doloroso tributo di sangue che le nostre forze dell’ordine stanno pagando il Governo sembra mostrarsi cieco e sordo. E’ ora che l’opinione pubblica faccia sentire la sua indignazione per questo stato di cose ”. Condividi