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Il rinvio a giudizio di una quarantina tra medici, infermieri e tecnici di laboratorio è stato chiesto dalla procura di Perugia per i presunti casi di assenteismo all'ospedale del capoluogo umbro al centro di un'inchiesta condotta dai carabinieri del Nas. Il provvedimento riguarda personale dipendente dell'Azienda ospedaliera e dell'Università. Nel fascicolo sono stati ipotizzati, a vario titolo, reati quali sostituzione di persona, falsità ideologica da parte di incaricato di pubblico servizio e truffa. In particolare il personale è accusato di avere utilizzato in maniera illecita i cartellini elettronici con i quali vengono rilevate le presenze,allontanandosi dal posto di lavoro. L'indagine del Nas risale alla metà del 2007. Gli investigatori avevano svolto riprese video e appostamenti, nonché verificato numerosi tabulati telefonici. Nella prima fase dell'indagine erano state anche eseguite 18 ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari, ma tutti gli indagati, che hanno sempre sostenuto la correttezza del proprio comportamento, sono nel frattempo tornati in libertà. Per alcuni degli indagati inizialmente il pm ha comunque chiesto l'archiviazione delle accuse.Sulla richiesta di rinvio a giudizio dovrà ora pronunciarsi il gip del del tribunale di Perugia Condividi