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CITTA' DI CASTELLO - "Il Metodo di Maria Montessori ha rappresentato la strada attraverso cui generazioni di italiani ai margini della vita pubblica hanno acquisito coscienza sociale e sono diventati cittadini a pieno titolo": così il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini ha presentato la mostra "Oggi non sono andata a parare le pecore", allestita presso il Museo di Tela Umbra nell'ambito delle iniziative per i cento anni dalla pubblicazione del Metodo della famosa pedagogista. I baroni Franchetti, che ebbero con Maria Montessori un intenso rapporto umano e professionale, sperimentarono e quindi applicarono il Metodo delle scuole rurali di Montesca e Rovigliano, dal cui archivio sono stati tratti i documenti inseriti nelle sezioni della mostra e nel catalogo che l'accompagna. A Leopoldo ed Alice Franchetti si deve anche il laboratorio di Tela Umbra, scelto come sede dell'iniziativa. Anna Angelica Fabiani e Francesca Tomassini, curatrici di mostra e catalogo per la Soprintendenza archivistica per l'Umbria, hanno illustrato il materiale selezionato nelle teche, sottolineando la presenza di materiale inedito e di un apparato fotografico che traduce l'atmosfera in cui l'esperienza si sviluppò. Alle 18.00 di domani (venerdì 25 settembre) sarà il sindaco, insieme all'assessore regionale Maria Prodi e al soprintendente archivistico dell'Umbria Mario Squadroni ad approfondirne gli aspetti in un incontro presso la sala del consiglio comunale. Ma la giornata che Città di Castello dedica a Maria Montessori, dopo il seminario del maggio scorso, comincerà nella mattina, alle 9.00, presso Villa Montesca, con il convegno internazionale "Dalla Montesca al mondo: l'avventura di un'idea). Ai saluti istituzionali di sindaco, presidente della Provincia e presidente del Centro studi "Villa Montesca", seguirà l'intervento di Carlo Fuscagni su "Comunicazione, televisione ed educazione: media e società diffusa" e di Fabrizio Boldrini, direttore del Centro studi Villa Montesca su "Dall'esperienza della Montessori alle nuove tecnologie della didattica". Sono previsti gli interventi di esperti come Hans Giessen, Emilios Solomou, Tzvetan Tzvetanski, Luis Lizama, Fuentes e nel pomeriggio gruppi tematici di approfondimento. Le celebrazioni montessoriane si chiuderanno con un dialogo semiserio sulla comunicazione, "Il signor Jones ha rotto il pc", che David Riondino e Massimo Cirri, conduttore di Caterpillar su Radio 2, presenteranno alle 21.00 di domani (venerdì 25 settembre) presso l'auditorium di Sant'Antonio. Sia la mostra che lo spettacolo sono ad ingresso gratuito. Condividi