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TERNI - La lite per una aranciata consumata e non pagata tra il cliente tunisino ed il gestore turco di un locale pubblico, che tra l'altro si conoscevano da tempo, è finita con la morte di quest' ultimo. Dopo la scazzottata il tunisino, che non sapeva della morte del suo contendente, è andato in questura a denunciare quanto avvenuto ed è stato arrestato per omicidio. La vittima è Horan Cetin, 32 anni, di nazionalità turca, da anni residente a Terni, gestore, unitamente ad altri soci, di un Kebab annesso al bar della Pace, in via Curio Dentato. L'arrestato è Adel Laouni, tunisino di 34 anni, con precedenti per spaccio di droga. Una prima ricostruzione su quanto avvenuto ieri pomeriggio in via Curio Dentato è stata fatta stamani nel corso di una conferenza stampa tenuta dal dirigente della squadra mobile, Luca Sarcoli, e dal capo di gabinetto della questura, Elisa Cozza. Secondo quanto accertato dalla polizia Adel Laouni dopo avere consumato nel locale solo una aranciata si era rifiutato di pagare. Da qui la lite con il gestore proseguita all'esterno, durante la quale il turco, in circostanze ancora da chiarire, ha riportato un violento colpo alla testa. Si è sentito male ed è rientrato nel locale, mentre il tunisino si allontanava. Horan Cetin aveva una vasta ferita alla testa. Poco dopo si è accasciato ed i tentativi di rianimarlo del personale medico del 118 sono stati inutili. Dopo la lite il tunisino si è recato in questura, con il volto graffiato, per denunciare quanto accaduto non sapendo - stando almeno a quanto da lui dichiarato - che il gestore del locale era morto. La polizia, comunque, era già sulle sue tracce poiché nel corso della lite il turco gli aveva sfilato il giubbetto che era rimasto nelle sue mani. Inoltre la polizia stava già raccogliendo testimonianze (in tutto sono state sentite una quindicina di persone) e verso la mezzanotte per il tunisino sono scattate le manette con l'accusa di omicidio. Laouni era ben conosciuto dalla polizia di Terni che lo aveva arrestato altre volte per spaccio di sostanze stupefacenti ma era sempre stato rimesso in libertà. Saranno ora le perizie tecniche e l'autopsia a stabilire se si tratti di omicidio volontario, o preterintenzionale o, eventualmente, doloso. Tra l' altro si dovrà stabilire, in base alla perizia medico legale sulla ferita alla testa della vittima, se sia stato l' arrestato a colpirlo direttamente o se invece il turco, nella concitazione della lite, si sia procurato la ferita in altro modo. Sempre a Terni nella tarda serata di ieri c' e' stata un' altra rissa, con spranghe e martello, tra due turchi ed un tunisino, tutti arrestati, ma la polizia ha escluso qualsiasi collegamento fra i due episodi. Condividi