Scontro fra donne nel Pdl per la Regione Lazio: Berlusconi propone l'umbra Luisa Todini, Fini risponde con Renata Polverini

ROMA - Scontro a tutto campo nel Pdl laziale per la designazione del candidato, o della candidata, che dovrà vedersela con Piero Marrazzo per la conquista della Regione. Dopo i tanti forfait o "sogni impossibili" (si era parlato molto dapprima di Lorenzo Cesa, una candidature buona per blindare il desiderato accordo con l'Udc, per poi passare a Bertolaso) coltivati da un Berlusconi intento a giocare d'anticipo nei confronti della componente An che conta già il sindaco della capitale, l'ultima carta giocata dal Cavaliere è stata quella della di Luisa Todini, giovane ed avvenente imprenditrice tuderte con forti agganci nella capitale e nel mondo dei grandi appalti. Una candidatura senz'altro autorevole che non ha però smorzato la velleità degli uomini di Fini che, a quanto si sa hanno prontamente risposto formule ndo a loro volta una serie di ipotesi tutte di peso fra le quali, udite udite, quella di Renata Polverini, popolare leader del sindacato di destra Ugl. Donna tosta, abituata alle battaglie politoco-sindacali, resa ancora più forte dall'appoggio incondizionato che le è stato assicurato dal presidente della Camera, un Fini che, come si è visto di recente non ci pensa un attimo a recare qualche fastidio al capo del governo.ù Stando così le cose c'è da giurare che nei prossimi mesi se ne vedranno delle belle a Roma. Intanto una cosa è però certa, caso mai la Todini dovesse soccombere in questo scontro fra titani, sarebbe impossibile per lei ripiegare su una candidatura in Umbria, cosa della quale si era pure parlato, visto che in tal caso si presenterebbe ai nostri elettori come "scarto" della capitale.