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PERUGIA - Con lo sciopero generale nazionale di otto ore indetto dalla Fiom-Cgil per venerdì 9 ottobre la federazione dei metalmeccanici intende bloccare l'accordo separato per i rinnovi contrattuali proposto da Federmeccanica, perchè «in questo momento di crisi farebbe abbassare ancora di più le condizioni salariali dei lavoratori». Alessandro Piergentili, segretario generale della Fiom-Cgil di Perugia, ha così motivato la partecipazione umbra alla mobilitazione nazionale durante la conferenza stampa tenutasi stamani nella sede del sindacato. «La proposta di Federmeccanica - ha detto - non tiene conto dell'organizzazione maggioritaria dei lavoratori, poichè la piattaforma della Fiom che rinnova il biennio salariale e difende il contratto nazionale è stata già approvata da 410.000 metalmeccanici, di cui 4.848 nella provincia di Perugia, dove ha votato il 57 per cento degli aventi diritto». «C'è il rischio - ha aggiunto Piergentili - che si determinino condizioni da 'far west', perchè i lavoratori avrebbero condizioni di contratto diverse a seconda dell'azienda in cui operano». Oltre ad una soluzione contrattuale che sia una mediazione tra Fiom, Fim e Uilm, la federazione dei metalmeccanici chiede che «siano raddoppiate le settimane di cassa integrazione (attualmente 52), il blocco dei licenziamenti e la riduzione delle tasse». Piergentili ha chiesto anche la collaborazione di Confindustria e Federmeccanica di Perugia perchè «non c'è nessun settore dell'industria che si salvi, e anche nella nostra provincia la crisi si sta allargando giorno per giorno». Il segretario generale ha infine detto che il suo sindacato aderirà alla manifestazione a Roma per la libertà di informazione che «è uno dei pilastri della società italiana». A questo proposito ha aggiunto che il 9 ottobre ci sarà anche una manifestazione sotto la sede della Rai di Roma, «proprio per sottolineare lo stretto collegamento con l'informazione». Condividi