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di Orietta Bonifazi Sono 26 negativi e 13 positivi alla diossina i risultati dei 39 campionamenti sulla catena alimentare effettuati nell’area di Vascigliano di Stroncone dal 16 al 21 agosto dalla Asl 4 di Terni. Dei prodotti analizzati presso l’istituto zooprofilattico di Teramo, convenzionato con la Asl 4, sono al di sopra dei limiti di legge foraggi, uova, latte e volatili da cortile. “Nella norma invece gli altri prodotti analizzati, in particolare orzo e grano”, si legge nel comunicato della Asl, che parla per i campioni positivi di una “modesta contaminazione di diossina”. Restano in vigore i provvedimenti cautelativi intrapresi, come l’ordinanza che vieta il consumo dei prodotti della terra entro il raggio dei tre chilometri, come è stato deciso nella riunione di martedì in prefettura, con i rappresentanti della Provincia di Terni, i Comuni di Stroncone, Terni e Narni, la Asl 4 e l’Apra. I risultati attesi per giorni sono stati divulgati solo oggi. La Asl tranquillizza per il fatto che dal 2 luglio, giorno in cui è scoppiato l’incendio della Ecorecuperi di Vascigliano, “non si sono riscontrati nella popolazione sintomi riferibili a patologie da esposizione a sostanze tossiche, né ricoveri in ospedale”. Ma i residenti, più che della cloracne, si sono preoccupati degli effetti cancerogeni dell’accumulo di diossina, e questi non si palesano certo nell’immediato. La Asl tranquillizza anche sull’allarme diossina, che starebbe rientrando, visto che il terreno è risultato alle analisi sotto i limiti di legge, e per il foraggio si parla di primo sfalcio: già il secondo sfalcio dovrebbe essere privo di diossina. Per verificarlo Asl e Arpa faranno analisi ulteriori. Intanto la Asl suggerisce di analizzare ogni animale che viene inviato alla macellazione, mentre Cristian Spina, capogruppo Pd in consiglio comunale a Stroncone chiede di sapere come smaltire, e dove, i prodotti inquinati della terra ammassati nei poderi degli agricoltori, da mesi in attesa di collocamento. Condividi