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PERUGIA - I Sindacati regionali di categoria dicono basta e, dichiarando la prosecuzione dello stato di agitazione del personale operante negli Istituti Penitenziari della regione, hanno indirizzato una lettera aperta al Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, per sollecitare il suo intervento al riguardo ed in particolare ottenere un incontro urgente con il Dr. Franco Ionta, capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. Ecco il testo della missiva, che reca la firme di Fabrizio Bonino (SAPPE), Daniele Rosati (SiNAPPe), Luca Covarelli (CISL-FSN), Wanda Scarpelli (FP CGIL, Angelo Vignocchi (UIL PA), Piero Alessandrelli (CNPP) e Francesco Petrelli (UGL). "Le scriventi OO.SS, in considerazione dell’assoluta mancanza di risposte relativamente alla carenza organica a fronte dell’immutata situazione di sovraffollamento della popolazione detenuta presente negli Istituti Umbri da noi da tempo denunciata, tornano a sollecitare la richiesta di incontro con il Capo dipartimento Dott. Ionta per definire e condividere soluzioni utili a far fronte a tale emergenza. Al fine di ottenere l’apertura di tale tavolo di confronto, più volte richiesto e mai fin’ora concordato, le scriventi OO.SS indicono, a partire dalla data odierna, lo stato di agitazione di tutto il personale operante negli Istituti Penitenziari dell’Umbria con indizione di assemblee, e forme di protesta quali l’astensione della fruizione dei pasti presso la mensa per arrivare all’autoconsegna. Ringraziando le istituzioni locali per l’attenzione mostrata alla problematica, le scriventi OO.SS sollecitano una chiara presa di posizione da parte della Regione dell’Umbria per comporre il tavolo di confronto con il Capo Dipartimento". Copie della stessa lettera sono state inviate anche al Dr. Ionta, alla Dr.ssa Ilse Runsteni, Provveditore regionale A.P. per l'Umbria, ai Prefetti di Perugia e Terni, alla Presidente della Regione Umbria, e per conoscenza a tutti i parlamentari umbri. Condividi