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PERUGIA - Il consuntivo delle nomine in Umbria si apre con un segno meno e sempre maggiori difficoltà per le istituzioni scolastiche. A cominciare dalle nomine in ruolo che sono state un numero assolutamente irrisorio: basti pensare che per la Scuola primaria si è passati dalle 102 assunzioni del 2008 /2009, a livello regionale, alle 7 effettuate in questi giorni. Che dire poi delle scuole secondarie: nella sola provincia di Perugia, a fronte dei 143 assunti dell’anno scorso, quest’anno i neo assunti sono solo 23! Cura dimagrante anche per gli incarichi annuali che in Umbria al momento fanno registrare ben 380 contratti in meno. Ovvero 380 lavoratori, tra docenti e Ata, che nello scorso anno scolastico avevano un contratto e che al momento risultano disoccupati. Come se non bastasse, a tutto ciò si aggiunge la nota storicamente tardiva del Miur che ha completamente stravolto i criteri con cui sono stati conferite le nomine ai precari, creando disorientamento, ma soprattutto una forte disparità di trattamento fra lavoratori già sufficientemente penalizzati se non si procederà immediatamente ad un rifacimento delle nomine in questione. Alla luce di quanto sopra infatti le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda degli insegnanti, hanno chiesto, con una nota ufficiale già inviata all’USR dell’Umbria, il rifacimento di tutte le operazioni di conferimento degli incarichi annuali. Condividi