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GUBBIO - Anche quello appena conclusosi sarà un Gubbio Summer Festival da ricordare; con tutta probabilità passerà alla storia come l’edizione dei record. Record che riguardano non solo i numeri degli iscritti alle masterclasses – oltre 200 – e quello degli spettatori – quasi tutti i 30 concerti proposti hanno fatto registrare il tutto esaurito per un totale di circa 5.000 persone - ma anche quello delle presenze in città: se ne calcolano intorno alle 4.000 tra Maestri, studenti, famiglie al seguito e liutai giunti da diverse parti d’Italia per portare a far conoscere i propri strumenti ai vari docenti ed allievi. Il livello eccellente delle performance e il prestigio dei maestri che hanno tenuto i corsi e si sono esibiti hanno decretato un successo straordinario. Docenti ed allievi sono arrivati a Gubbio da tutto il mondo: Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra, Russia e Belgio, ma anche Bulgaria, Croazia e Bosnia, senza tenere conto di coloro che sono arrivati in città addirittura dalla Corea o dal Giappone. Il Gubbio Summer Festival rappresenta un’eccellenza nel panorama musicale internazionale: 22 corsi e 30 concerti costituiscono una rarità assoluta. Gli insegnamenti hanno riguardato quasi tutti gli strumenti musicali: dagli archi al pianoforte, dalla chitarra al mandolino, passando per ottoni, flauto, fisarmonica e bandoneon. Presso i locali del Complesso Monumentale di San Pietro - luogo adibito ad ospitare la maggior parte delle lezioni – i ragazzi hanno avuto l’occasione di frequentare le classi di alcuni dei più grandi musicisti di fama internazionale. Anche per questo il Gubbio Summer Festival e le masterclasses ad essa abbinate vanno guadagnando ogni anno una maggiore rilevanza, connotandosi sempre di più come un’opportunità unica sia per i fruitori/ascoltatori di musica classica – i concerti in programma rappresentano infatti degli appuntamenti imperdibili per gli appassionati del genere - che per tutti coloro che dedicano la loro vita allo studio della musica. La manifestazione infatti si propone non solo di avvicinare anche i più giovani allo studio e all’ascolto della musica classica e non, ma di offrire a musicisti di classi avanzate e ai concertisti la possibilità di frequentare corsi di alto perfezionamento, sotto la guida di alcuni tra i migliori Maestri del mondo. Per circa tre settimane la città di Gubbio è diventata un punto di incontro e di scambio culturale, con grande soddisfazione della direttrice artistica del festival Katia Ghigi. “Anche quest’anno – spiega – la manifestazione ha riscosso un successo eccezionale, rafforzando il prestigio che la kermesse ricopre nel contesto musicale internazionale. Il festival – continua la violinista Katia Ghigi – sta crescendo da ogni punto di vista, grazie anche alla passione e all’impegno di tutto il nostro staff. Inoltre – aggiunge la direttrice artistica – un particolare ringraziamento va rivolto all’amministrazione comunale, ai vari Enti e ai privati, il cui sostegno è stato fondamentale per la realizzazione dell’intero progetto”. Condividi