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di Daniele Bovi Un attestato di fiducia nell'operato della magistratura e tre ben precise richieste. Convocazione di un Consiglio Comunale aperto straordinario per aggiornare la popolazione tutta sull'attuale stato dell'impianto del biodigestore di Olmeto, dei laghetti collinari e delle lagune di stoccaggio. Quale tipo di intervento, tra i numerosi e variabili che sono stati via via indicati nel tempo, l'amministrazione comunale intenda mettere in atto. Immediato azzeramento dei vertici della SIA che, "indipendentemente dai recenti avvenimenti, ha ampiamente dimostrato la palese incapacità nella gestione dell'impianto". Sono le richieste fatte questa mattina in conferenza stampa da Prc, Movimento per la qualità della vita e Marsciano democratica proprio in riferimento alla gestione del biodigestore di Olmeto. Dopo i fatti di Bettona, che hanno portato ad 11 arresti ed 86 denunce per, tra l'altro, associazione a delinquere e disastro ambientale, l'attenzione sul biodigestore da parte dei marscianesi è altissima. "I fatti di Bettona - dice ad Umbrialeft Sabatino Ranieri, capo dell'opposizione consiliare - hanno molto preoccupato la popolazione di Marsciano. Come preoccupa moltissimo il coinvolgimento di coloro che avrebbero dovuto vigilare sulla salute delle persone. Quello che a me sta a cuore - precisa Ranieri - è la situazione presente e quella futura. La soluzione che noi proponiamo è quella di una chiusura ragionata e programmata del biodigestore, da sostituire con minidepuratori in ogni singola stalla. La nostra posizione non è di chiusura: siamo aperti a discutere di qualsiasi soluzione, purché fattibile e che parta dalla bonifica della laguna e dei laghetti. Diamo vita ad un gruppo di lavoro che lavori incessantemente alla soluzione del problema". Condividi