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Carla Adamo PIEGARO – La tradizione della lavorazione del vetro e l’arte dell’impagliatura saranno protagonisti a Piegaro per “I tre giorni del vetro”, che si terranno da venerdì 7 a domenica 9 agosto. Un’iniziativa promossa dall’associazione culturale “Il borgo”, in collaborazione con Confartigianato Imprese Perugia, e con il patrocinio del Comune di Piegaro e della Comunità montana “Monti del Trasimeno”, con lo scopo di riscoprire e diffondere l’antica tradizione vetraia, simbolo del luogo da più di sette secoli. Una tre giorni tra artigianato, dimostrazioni di antichi mestieri, rievocazioni storiche, spettacoli teatrali e sfilate di figuranti per le vie del centro storico. Tra gli appuntamenti principali, infatti, le dimostrazioni della lavorazione del vetro soffiato da parte dei maestri vetrai di colle Val d’Elsa, nella piazza del Museo del vetro (sabato a partire dalle 17 e domenica dalle 10), e la lavorazione dell’impagliatura dei fiaschi da parte delle donne del paese per le vie del borgo. La manifestazione inizia con l’apertura degli stand gastronomici, prevista per venerdì, alle ore 19. La prima serata si concluderà, poi, con il gruppo teatrale “La Badia” di Pietrafitta che presenterà lo spettacolo “Ma ve par giusto” di Maria Cristina Mencaroni. Ricco programma per la serata di sabato 8 agosto che propone, a partire dalle 20, una sfilata di figuranti medievali, accompagnati dai tamburini di Città della Pieve per le vie del centro e, a seguire, il concerto di Simone Alicante. Domenica, invece, saranno i falconieri del re ad esibirsi nella piazza di Piegaro, alle 17, seguiti poi, da una sfilata in costume e dallo spettacolo degli animali da cortile. A concludere la manifestazione, un nuovo spettacolo dei falconieri del re a partire dalle 22. Una delle iniziative più significative della manifestazione è “Borgo in fiera”, mostra mercato che ripropone l’antico mercato cinquecentesco del paese, e che sarà allestita per le vie del centro nel pomeriggio di sabato e per tutta la giornata di domenica, a partire dalle 10. Accanto alle tipicità locali troveranno spazio i prodotti e gli strumenti dell’artigianato, dei mestieri umbri e dell’antica civiltà contadina. Durante i tre giorni della festa sarà anche possibile visitare il Museo del vetro, che sorge su un’antica fornace inattiva dal 1968. All’interno della struttura si possono ancora vedere, insieme a tutti gli attrezzi per la lavorazione del vetro e molti prototipi di questa antica arte, anche l’ultima colata del forno. Tutte le sere della festa saranno organizzati momenti in musica e funzionerà un servizio di cucina e degustazione negli stand gastronomici. Sabato 8 agosto, inoltre, l’associazione gli “Amici del Sile” proporrà una cena a base di pesce, a cui si potrà partecipare su prenotazione. Condividi