bottini.jpg
PERUGIA - “La Regione Umbria promuoverà tutte le iniziative necessarie per tutelare l’interesse della comunità regionale compresa, in caso di processo penale, la costituzione di parte civile”. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile, Lamberto Bottini, in riferimento alla indagine relativa al depuratore di Bettona. “Ciò – ha aggiunto Bettini - in linea con le politiche regionali che da sempre hanno posto particolare attenzione alla tutela dell’ambiente, alla salvaguardia della salute dei cittadini e alla lotta contro ogni forma di inquinamento, con l’obiettivo di coniugare la qualità della vita allo sviluppo economico e territoriale dell’Umbria”. “Va comunque ricordato – ha detto l’assessore - che compete all’amministrazione regionale esclusivamente definire la programmazione e le norme che regolano e individuano con precisione compiti e soggetti chiamati ad assolverli. Ogni soggetto titolare di ruoli e competenze, soprattutto se si tratta di questioni legate alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica, è quindi chiamato al rigoroso rispetto delle regole”. “Come Regione – conclude Bottini - auspichiamo che si faccia luce al più presto su ogni tipo di responsabilità legate alla vicenda, esprimendo piena fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine”. Ben venga questa decisa correzione di rotta rispetto alla sciagurata decisione di rompere della maggioranza di centro sinistra accordandosi, il 30 giugno scorso, con l'opposizione di centro destra per sollecitare la Giunta a stipulare il famigerato protocollo per la gestione dell'impianto fortemente inviso ai cittadini. Condividi