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ASSISI - La nuova bretella stradale che collega la Perugia – Ancona all’aeroporto regionale di S.Egidio, compresa la variante al centro abitato di Petrignano di Assisi, nel Comune di Assisi è diventata realtà. Stamani taglio del nastro dell’opera alla presenza del Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, l’assessore provinciale alla Viabilità Domenico Caprini, il sindaco di Assisi Claudio Ricci e l’assessore regionale alle Infrastrutture e Politiche per la Mobilità ed il Trasporto, Giuseppe Mascio, tanto per citarne alcuni. E la presenza di numerose autorità del Comune di Assisi, Provincia di Perugia e Regione Umbria è la dimostrazione dell’importanza dell’opera che oltre a migliorare la viabilità della zona, diventa strategica per l’aeroporto di Sant’Egidio ed in prospettiva di collegamento con l’alta velocità ferroviaria umbra. “Questa bretella – ha detto Guasticchi – è la dimostrazione della sinergia tra le istituzioni, Regione, Provincia e Comune e rappresenta un modo di lavorare che deve essere predominante in tutta la durata della legislatura. Ovviamente – ha sottolineato il presidente della Provincia – l’aeroporto rappresenta il fulcro di questa attività e si deve puntare sulla viabilità anche per garantire i collegamenti necessari”. Ed è proprio dell’aeroporto che l’assessore regionale Mascio ha parlato, dichiarando che “sarà pronto nel 2012, e non sarà più a livello regionale, ma nazionale ed internazionale”. L’assessore Caprini ha ribadito come “la viabilità sia un settore di punta della Provincia e si continuerà su questo trend”. Il sindaco di Assisi, Ricci nel suo intervento ha ricordato come i lavori della variante risalgano alla giunta Bartolini ed ha sottolineato ”l’importanza dell’opera per eliminare il transito dei mezzi pesanti dal centro di Petrignano. Qui si gioca una partita importante – ha continuato – di collegamento con la Quadrilatero e la ferrovia umbra ad alta velocità”. Ricordiamo che nel 2004 la Provincia di Perugia è stata individuata quale Ente attuatore di questa opera. Nel dettaglio, la nuova strada attraverserà il territorio del Comune di Assisi nella frazione di Petrignano. Si prevede una viabilità di collegamento tra la SP 247/5° tratto, in prossimità dello stabilimento Colussi e la diramazione per Petrignano, per un’estensione di circa 1,5 Km. Il nuovo tracciato stradale risulta così collegato alla viabilità Anas, a quella provinciale (SP 245/5° tratto) e a quella comunale (via dei Pini) esclusivamente mediante due rotatorie. La rotatoria “A” collega il nuovo tracciato stradale a Nord con la viabilità Anas (NSA 23 “Diramazione Petrignano”). E’ situata all’estremità Nord dell’intervento, che consente il transito veicolare nelle due direzioni: Est (Petrignano, Torchiagina) ed Ovest (S.R. 318 di Valfabbrica), e permette il collegamento con la strada comunale “Traversa II” in direzione Sud-Ovest. Invece, il nuovo tracciato stradale è collegato a Sud, tramite una seconda rotatoria “B”, con la S.P.247 di S. Egidio, 5° tratto, (in direzione Bastia a sud e Petrignano di assisi a Nord-Est), con la strada comunale “Dei Pini” in direzione Sud-Est (verso Petrignano di Assisi) e con la viabilità locale limitrofa all’aeroporto in direzione Ovest. Con questa opera molteplici sono gli obiettivi che si andranno a raggiungere: collegare la “diramazione Petrignano” (tratto che conduce dalla Sr 318 bis di Valfabbrica alla Sp 248/1 tra Petrignano e Torchiagina) con la SP 247/5; spostare il traffico leggero e pesante dal centro della frazione di Petrignano verso la periferia dell’abitato, garantendo la continuità territoriale della rete stradale e l’accessibilità dei centri abitati; razionalizzare la viabilità esistente; migliorare i livelli di sicurezza e salute dei nuclei abitativi gravati oggi da inquinamento acustico ed atmosferico generato dai flussi di traffico sulle strade interne; potenziare le strade di accesso all’aeroporto di Sant’Egidio; facilitare il collegamento, per gli autoveicoli pesanti provenienti e diretti verso la zona industriale di Petrignano, con le arterie principali della viabilità regionale; favorire i flussi turistici e culturali del territorio regionale incrementando la rete di viabilità tra i luoghi di prevalente interesse storico artistico e religioso. L’intervento ha avuto un costo di tre milioni e 200 mila euro finanziati con fondi PIAT “Programma Integrato per le Aree Terremotate”. Condividi