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ROMA - Via libera a maggioranza dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla pillola abortiva Ru486. Il Consiglio di amministrazione dell'Aifa ha infatti approvato l'immissione in commercio del farmaco in Italia. La pillola abortiva e' gia' commercializzata in vari paesi. Sui cinque componenti del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco, sono stati quattro a votare a favore del via libera per l'arrivo della pillola abortiva in Italia. Uno solo, secondo quanto si e' appreso, il voto contro. Come c'era da apettarsi la reazione del Vaticano alla notizia è stata immediata. Per voce di monsignor Giulio Sgreccia, emerito presidente dell'Accademia per la vita, ha auspicato ''un intervento da parte del Governo e dei ministri competenti''. Perche' - spiega - non ''e' un farmaco, ma un veleno letale'' che mina anche la vita delle madri, come dimostrano i 29 casi di decesso. La Ru486 - afferma Mons. Sgreccia - e' uguale, come la chiesa dice da tempo, all'aborto chirurgico: un ''delitto e peccato in senso morale e giuridico'' e quindi comporta la scomunica 'latae sententiae', ovvero automatica. Condividi