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Dopo il contratto di quartiere di Ponterio, dopo i Puc di Porta Romana, di Pantalla e del centro-storico finanziati dalla Regione Umbria nel quinquennio 2002-2007 per un importo complessivo di  7,6 milioni di euro, nei giorni scorsi la Giunta Regionale ha deliberato l’ammissibilità del Puc 2 della nostra città finanziandolo con 4,5 milioni di euro.  Si tratta di un altro positivo atto della Regione Umbria verso la nostra città, a completamento degli interventi precedenti, che premia soprattutto le professionalità e le competenze dei tecnici progettisti e che dimostra ancora una volta la buona qualità del governo regionale di centrosinistra. Molti di questi interventi contenuti nel PUC sono resi possibili anche da lungimiranti scelte urbanistiche delle precedenti amministrazioni, come per esempio l’acquisizione gratuita al Comune dell’area (uliveto a destra di via delle Piagge) su cui dovrà sorgere l’area verde di Sant’Arcangelo-Porta Fratta.  Su questo progetto il nostro Gruppo Consiliare si era espresso favorevolmente nella seduta del Consiglio Comunale del 18 settembre scorso, rimarcando in quella sede la diversità di atteggiamento assunto in precedenza dalle forze di opposizione (Alleanza Nazionale e Forza Italia) ,oggi al governo della città: sia sul Puc di Porta Romana che sul contratto di Quartiere di Ponterio  gli attuali amministratori hanno sempre votato contro, guardando più agli interessi di bottega che a quelli della città.  Questo ultimo finanziamento concesso dalla Regione Umbria dimostra che non esiste alcun atteggiamento di preclusione nei confronti dell’amministrazione tuderte di centrodestra da parte degli altri enti locali. Un fatto ovvio, che fa cadere, però, l’ultimo alibi dietro al quale il centrodestra si è nascosto in questi primi due anni di amministrazione.  Ora Ruggiano ed i suoi  devono dimostrare di saper utilizzare bene i finanziamenti concessi. Attendiamo, quindi, i progetti esecutivi, il finanziamento comunale (900.000 €) e l’evolversi della complessa partita del coinvolgimento dei capitali privati (1.350.000 €). La Regione ha fatto la sua parte, ora spetta all’amministrazione comunale di Todi fare la propria, dimostrando ciò che fino ad oggi non abbiamo visto: competenza , lungimiranza, trasparenza e partecipazione Partito Democratico Todi Condividi