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BETTONA - "Dispiace veramente constatare che la comunità Bettonese debba essere amministrata da dei furbetti del quartierino che pensano di giustificare la loro incapacità evidenziando che ci sono altri che fanno, o che hanno fatto, come loro o peggio di loro". Questa la prima considerazione espressa dal presidente del circolo di Rifondazione Comunista di Bettona, Gianluca Schippa, riguardo alla risposta venuta in merito alla sua denuncia per la mancata approvazione da parte del Consiglio comunale, entro il termine del 30 aprile scorso del rendiconto 2008, dalla quale aveva fatto discendere poi l'invito alla Prefettura di Perugia di nominare un Commissario "ad Acta" con il compio di provvedere. Una risposta per davvero sconcertante. "Anziché rimediare ai ritardi ingiustificabili - afferma infatti Schippa - l’assessore al bilancio trova la scusa che altri prima di loro hanno approvato i rendiconti oltre il 30 aprile e Rifondazione a questo punto non può far altro che richiamare la riforma scolastica della ministra berlusconiana Germini e rimandare l’assessore a settembre. L’assessore, che definire furbetto è pleonastico, per evitare di venire bocciato a settembre farebbe meglio a studiare un po’ di più", perché "con un minimo di impegno si sarebbe reso conto, prima di scrivere stupidaggini e banalità sui giornali, che i rendiconti venivano approvati dopo il mese di aprile perché la scadenza fissata era il 30 giugno. Con un altro po’ di impegno e di studio si sarebbe accorto che l’anticipazione al 30 aprile, come termine di scadenza per la presentazione dei rendiconti, è stata modificata ultimamente dal Governo Berlusconi a cui politicamente si riferisce l’amministrazione comunale di Bettona". "E’ notorio, chiaramente agli addetti ai lavori, che l’anticipazione della data di scadenza al 30 aprile era necessaria per far sì che le amministrazioni elaborassero le proposte di bilancio previsionale sulla base dell’accertamento delle spese dell’anno precedente". "Comunque c’è da dire - conclude Schippa - che per evitare l’arrivo del Commissario Prefettizio ad Acta non basteranno certo le sterili scuse e le banalità scritte dall’assessore". Condividi