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PERUGIA - Ha intorno ai 40 anni e forse qualche problema ad intrattenere rapporti umani, l'ospite del convento di San Severino a Spello, nel quale svolgono la missione apostolica i frati cappuccini, ritenuto il presunto responsabile dello scoppio avvenuto ieri mattina all'alba. Su quest'uomo, al momento scomparso, si stanno concentrando le ricerche dei carabinieri di Foligno. Potrebbe infatti essere stato lui, per motivi ancora sconosciuti visto che, e' stato detto, da tempo viveva insieme ai frati e sembra in buona armonia, ad avere lasciato aperta una bombola di gpl accanto ad una fimma che avrebbe fatto da innesco alla miscela di aria e gas che riempva una delle stanze del complesso risalente al 1300. L'origine dolosa dell'enorme boato che ha svegliato la citta' ed i 3 frati cappuccini che dormivano nelle proprie celle, e' stata subito chiara ai vigili del fuoco di Assisi e Foligno accorsi sul posto unitamente ai carabinieri. Lo scoppio, che ha fatto saltare porte e finestre, scagliando i vetri al di fuori del muro di cinta dove erano parcheggiate alcune auto, non ha provocato feriti. Nessun danno serio, da quanto e' stato verificato, neppure per la struttura conventuale ne' per la chiesa. Condividi