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Dopo il blitz della Polizia al Policlinico di Napoli, l’ennesimo atto contro la nostra autodeterminazione, gridiamo a gran voce BASTA!!. In Italia esiste un grave rischio di deriva fondamentalista e di emergenza democratica. Viviamo, giorno dopo giorno un accanimento rabbioso e disumano contro la nostra libertà di scelta. Dopo le parole dell’”ateo-devoto” Giuliano Ferrara siamo passati ai fatti. È chiaro che la moratoria contro l’aborto ha avuto ed avrà echi straordinari tra gli integralisti che siedono e siederanno nel nostro Parlamento. Questi slogan, il documento di alcuni neonatologi sulla rianimazione forzata dei feti, un Comitato di Bioetica che somiglia sempre più a un tribunale morale, hanno aperto di fatto uno scontro di civiltà nel nostro paese. Non possiamo accettare una campagna elettorale incentrata su come limitare se non annullare la nostra libertà ed autodeterminazione. La sinistra arcobaleno ribadisce in modo inequivocabile che i diritti di scelta libera sui corpi, sulla sessualità e sulla riproduzione sono inalienabili, e per rendere visibile questa affermazione occorre organizzare in tutto il territorio umbro momenti di incontro e di sostegno alla laicità dello Stato e alla cittadinanza sessuata insieme al movimento delle donne e a tutta la comunità lgbtq. Dobbiamo denunciare con forza questo clima di “caccia alle streghe” e ribadire che il riconoscimento dei diritti fondamentali delle donne è un impegno che riguarda tutta la comunità e deve essere un obbligo per uno Stato laico, civile e democratico. Partecipiamo tutte/i SABATO 16 febbraio 2008 alle ore 10.30, davanti all’ospedale Silvestrini, al presidio autoconvocato di donne in difesa della 194 e della autodeterminazione. La Sinistra l’Arcobaleno Cinzia Abramo Adelaide Coletti Giovanna Fiorelli Argia Simone Salvatore Savastano Condividi