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PERUGIA - “La Pian d'Assino è una delle infrastrutture più importanti per la nostra regione. Il secondo tratto, quelle che va da Mocaiana a Montecorona è stato inserita nell'accordo di programma quadro firmato con il governo nazionale nell'agosto del 2008. Sappiamo che il tratto in oggetto rappresenta una delle urgenze da completare. Avevamo delle perplessità sul passaggio da strada regionale a strada statale e pensavamo che la progettazione dovesse essere riadeguata. Così non è stato da parte di Anas e quindi nella procedura degli espropri sono venute fuori quelle cose che noi avevamo paventato. Sono arrivati i ricorsi che hanno trovato accoglimento da parte del Tar e ora ci siamo attivati partecipando alle riunioni con la popolazione. Devono essere risolti gli elementi di criticità emersi nei ricorsi: il capo compartimento Anas ci ha comunicato che è intenzione della società di risolvere in maniera puntuale con i ricorrenti i problemi emersi, ma non è in grado di dire quando i lavori potranno partire. Le riserve potranno essere sciolte soltanto nelle prossime settimane, per arrivare entro i 24 mesi previsti dall'appalto alla fine dei lavori”. Così l'assessore alle infrastrutture Giuseppe Mascio ha risposto all'interrogazione con cui Ada Girolamini (Sdi – Uniti nell'Ulivo) chiedeva di conoscere “le valutazioni, gli orientamenti e le iniziative che l'Esecutivo intende porre in essere affinché si superino le problematiche legate all'accoglimento da parte del Tar dell'Umbria del ricorso di alcuni privati cittadini e al conseguente blocco deii lavori nel tratto Madonna del Ponte – Mocaiana, in modo da accelerare la ripresa dei lavori della ss 219”. Girolamini si è detta soddisfatta della risposta ricevuta “perché è sempre forte l'impegno della Giunta a seguire e monitorare le procedure. Inoltre lo stop momentaneo all'evoluzione di questa struttura non fa venire meno l'impegno politico e finanziario verso di essa, che anzi si rafforza dato che la realizzazione è previsto in un accordo di programma”. Condividi