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Orietta Bonifazi TERNI – E’ stato nel ruolo della Callas, che Maria Dragoni, erede della vocazione da soprano drammatico di agilità della cantante greca, ha conquistato ieri l’Anfiteatro Fausto, al concerto di apertura della stagione lirica organizzata a Terni dall’Orchestra del Teatro Verdi. Lì sul palco dell’arena la Norma di Bellini si è incarnata in tutta la sua evidenza di fronte agli occhi stupiti e agli orecchi degli spettatori. Con il suo volume potente, dal timbro scuro, buono per il repertorio verista di fine Ottocento, o per quello wagneriano, con i suoi acuti mai gridati ma sempre “tenuti” a perfezione nelle latitudini della sua vastissima estensione, è apparsa nelle sue brillanti vesti dai toni della terra, Norma, nella sua sacralità di sacerdotessa del tempio, di veggente druida dialogante con la luna, di capo carismatico nella guerra dei Galli contro i Romani. Più che le consuete somiglianze con la terribile Medea, è questa forza del potere al femminile che la Dragoni ha accentuato nel personaggio enigmatico, e insidioso per una cantante lirica, della Norma, in “Casta Diva”, o nello struggente “Mira o Norma”, duetto con il mezzosoprano Anna Maria Napolitano, del teatro San Carlo di Napoli, che ha interpretato Adalgisa, la rivale in amore della protagonista tradita da Pollione. Oltre a Bellini è stato festeggiato anche Puccini, con la favola della Turandot, nell’incredibile pezzo “Gira la cote!”, o “In questa reggia”, o nella celebre romanza “Nessun Dorma” pausa nella vendetta postuma con cui la principessa minaccia Calaf. Dopo il nostro secondo inno nazionale, il “Va pensiero”, il pubblico coinvolto anche da un bravo presentatore ha canticchiato in piedi l’inno di Mameli, suonato dall’Orchestra sinfonica della Repubblica di Udmurtia, diretta dal maestro Leonardo Quadrini insieme al Coro del teatro dell’opera di Craiova, che si è disinto in brani come “Guerra, guerra” o del Nabucco. Bellini, Puccini o Verdi, l’arte ha trionfato all’anfitetro anche nelle orecchie dei profani. E’ uno dei meriti di questa stagione lirica che dà appuntamento a venerdì, con Rigoletto. Condividi